Assistenza a domicilio per gli anziani: come funziona e che vantaggi offre

L’assistenza domiciliare è una tipologia di cura dedicata agli anziani, ai disabili e alle persone non autosufficienti: si tratta di percorsi assistenziali che si svolgono presso il domicilio del soggetto che ne ha bisogno, erogati da personale specializzato.

Come vedremo, questa modalità si articola in tre diverse tipologie: Assistenza Domiciliare Programmata (ADP), Integrata (ADI) e Ospedalizzazione domiciliare.
Dedicare un approfondimento a questo tema può aiutare a comprendere al meglio le diverse tipologie di assistenza domiciliare che possono essere richieste, anche nel territorio di Bologna, per offrire il tipo di cure più adatte a bisogni sanitari ed emotivi dei propri familiari.

Assistenza domiciliare per gli anziani: obiettivi e benefici

Quando i nostri cari, durante la terza età, perdono capacità e funzioni a livello fisico, psichico e sociale, può essere un bene valutare di fornire loro assistenza domiciliare.
Le esigenze, via via che l’età avanza, si fanno più complesse, specialmente se sono presenti problematiche di salute, squilibri fisici o psichici, difficoltà croniche o necessità di trattamenti farmacologici e sanitari costanti che non sempre i familiari più giovani riescono a gestire.
Proprio per questo è importante essere a conoscenza delle opportunità messe a disposizione grazie all’assistenza domiciliare, percorso assistenziale attraverso il quale nonni, genitori e parenti anziani vengono accompagnati ogni giorno nella loro quotidianità da personale altamente specializzato e qualificato.

Come vedremo, può trattarsi di assistenza medica, infermieristica, riabilitativa, oppure più legata all’accompagnamento in attività giornaliere e sociali, al fine di:

  • migliorare la condizione di salute dell’anziano;
  • fornire tutti i trattamenti necessari dal punto di vista sanitario;
  • stabilizzare un eventuale quadro clinico con patologie e specifiche difficoltà;
  • limitare il declino funzionale;
  • migliorare, in generale, la qualità della vita dell’anziano, permettendogli di vivere la quotidianità con soddisfazione e dignità, condizioni che – presso il proprio domicilio – possono essere favorite, perché la persona si trova in un ambiente conosciuto, dove il benessere e la tranquillità sono legate anche a spazi, oggetti, ricordi e attività noti.

In quali casi si può richiedere l’assistenza domiciliare?

Generalmente, l’assistenza domiciliare può essere richiesta nei seguenti casi:

  • non autosufficienza;
  • necessità particolari dal punto di vista motorio;
  • malattie progressivamente invalidanti;
  • malattie temporaneamente invalidanti;
  • malattie terminali;
  • incidenti vascolari acuti e riabilitazione a seguito di vasculopatie;
  • presenza di gravi fratture;
  • durante la fase riabilitativa post caduta o post frattura, ad esempio per la riabilitazione post frattura femore;
  • riabilitazione di neurolesi;
  • problematiche psichiche e neurologiche;
  • dimissioni da strutture ospedaliere a seguito delle quali è necessaria assistenza specifica;
  • attivando la modalità RSA Aperta, per fornire assistenza all’anziano presso la propria abitazione prima del ricovero in struttura residenziale, al fine di ritardare il più possibile l’ingresso.

Le diverse tipologie di assistenza a domicilio

Come accennato, esistono diverse tipologie di assistenza domiciliare, che vengono attivate in accordo con la ASL territoriale o in collaborazione con una Residenza Sanitaria per Anziani. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Assistenza Domiciliare Programmata (ADP)

L’assistenza programmata fornisce prestazioni legate all’episodio di malattia in atto: può trattarsi quindi di servizi medici, infermieristici o riabilitativi, ed è limitata nel tempo.
Ne usufruiscono persone che non possono spostarsi dal proprio domicilio e non riescono quindi a raggiungere servizi territoriali, ambulatori e luoghi di cura.

Assistenza Domiciliare Integrata (ADI)

L’assistenza integrata, invece, fornisce attività continuative, che siano di tipo sanitario, quindi legate a patologie e necessità cliniche, o di tipo socio assistenziale, quindi rivolte alla cura e al benessere dell’anziano dal punto di vista fisico e psicologico.

Ospedalizzazione domiciliare

Anziani che necessitano di terapie e assistenza 24 ore su 24 possono richiedere la cosiddetta “ospedalizzazione domiciliare”, che prevede la presenza di un’équipe medico-sanitaria dedicata.

Si tratta del caso più complesso, proprio per questo è richiesto da persone con patologie croniche di grave entità, episodi patologici acuti, o in fase di riabilitazione dopo interventi, che hanno quindi bisogno di farmaci e attrezzature come flebo, erogatori di ossigeno, ausili per per la deambulazione o per le funzioni fisiologiche.

Generalmente, quando le condizioni del paziente si stabilizzano, l’ospedalizzazione domiciliare viene declinata in assistenza domiciliare integrata.

RSA Aperta: l’importanza per l’anziano e la famiglia

Oltre a quelle elencate, esiste poi l’opzione della RSA Aperta: misura assistenziale che permette di usufruire di servizi sanitari e socio-assistenziali dedicati all’anziano, secondo i suoi bisogni fisici, emotivi e relazionali, al fine di ritardare il più possibile l’ingresso nella struttura residenziale e favorire l’istituzionalizzazione del trattamento.

I vantaggi di una scelta di questo tipo, che viene generalmente presa in accordo con la sede in cui l’anziano un giorno si trasferirà, sono molteplici, poiché la persona può continuare a vivere presso la propria abitazione, mantenendo le sue abitudini, e iniziando già a conoscere il personale che, un domani, si prenderà cura di lui. Si tratta quindi di una formula che consente di avvicinare in modo graduale ospite, famiglia e operatori, senza creare traumi improvvisi o forzare processi prematuramente.

La specializzazione dei caregiver di RSA a domicilio può essere un valido aiuto per i familiari e le assistenti, spesso impreparati a gestire problematiche sanitarie importanti. Allo stesso tempo, la collaborazione tra chi si è sempre preso cura dell’anziano e chi se ne farà carico in futuro permette una gestione migliore e più accurata delle esigenze peculiari della persona.

Il cuore della gestione in RSA Aperta è infatti l’erogazione a casa del paziente di tutti i servizi che si trovano in struttura: affiancamento emotivo e sociale, somministrazione dei pasti e della terapia farmacologica, riabilitazione motoria, gestione di necessità medico-sanitarie, e molto altro.

È poi importante sapere che tutti gli interventi a domicilio vengono pianificati secondo un PAII (Piano assistenziale individualizzato e integrato). Proprio come all’interno di una RSA tradizionale, questo documento raccoglie la sintesi di tutti gli aspetti clinici, infermieristici e assistenziali del singolo paziente e la valutazione multidisciplinare dei bisogni dell’assistito. In questo modo, è possibile monitorare periodicamente i progressi e valutarne il grado di benessere oggettivamente e a tutto tondo.

I servizi offerti agli anziani con l’assistenza domiciliare

Quali sono, quindi, i diversi servizi che possono essere forniti durante un percorso di assistenza domiciliare?

  • attività medico-sanitarie specifiche, che variano a seconda del quadro clinico dell’anziano: somministrazione di farmaci, cure dedicate, medicazioni, accertamenti diagnostici, eccetera;
  • igiene e cura della persona;
  • cammino terapeutico sia all’interno delle casa che all’esterno;
  • accompagnamenti a visite mediche e commissioni quotidiane;
  • somministrazione dei pasti;
  • aiuto per la gestione domestica;
  • attività volte alla socializzazione e alle relazioni quotidiane.

Come richiedere l’assistenza domiciliare per i propri familiari?

L’accesso ai servizi di assistenza domiciliare è richiesto al medico di medicina generale, e inizialmente coordinato da quest’ultimo in collaborazione con la ASL territoriale.

Chi desidera poi procedere con servizi di RSA Aperta nel territorio di Bologna, può contattare strutture come San Petronio, che offre un servizio dedicato agli anziani e alle famiglie che vogliono intraprendere un percorso di accompagnamento e inclusione, al fine di rendere il più agevole possibile l’inserimento in struttura, sempre nel pieno rispetto dell’individualità, delle tempistiche e dei bisogni di ogni persona.

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