Una casa a misura di anziano: quali sono le caratteristiche fondamentali?

Lo spazio in cui l’anziano abita e si muove quotidianamente è fondamentale sia per il suo benessere psicofisico che per la sua sicurezza. È infatti molto importante che la persona anziana possa muoversi in tranquillità e autonomia nelle varie zone della casa o della residenza protetta in cui abita, senza incontrare barriere architettoniche che possano causare impedimenti e provocare spiacevoli incidenti.

Secondo i dati raccolti da una survey nazionale a cura dell’ Osservatorio Passi d’Argento dell’Istituto Superiore di Sanità, nel quinquennio 2016-2019, il 64% degli anziani ha dichiarato di essere caduto nella propria abitazione, 4 persone su 10 hanno ammesso di avere paura di cadere, dato che sale a 7 su 10 tra chi ha già vissuto questo evento.

Questi dati ci aiutano a comprendere come sia davvero importante porre la massima attenzione a come è concepita la casa di un anziano o la stanza in cui è ospite se vive all’interno di una struttura, osservando misure preventive che si riferiscono alla concezione degli spazi, all’arredamento e all’utilizzo di presidi sanitari specifici dedicati alla terza età e alle persone con disabilità.

10 regole generali per un ambiente sicuro

Perché l’anziano si senta a proprio agio e possa spostarsi in autonomia, senza correre rischi specifici, è molto importante che gli spazi in cui si muove abitualmente corrispondano ad alcuni standard di sicurezza. Vediamo di seguito 10 consigli utili per adeguare gli ambienti quotidiani alle esigenze di un anziano:

  1. prima di tutto è necessario predisporre spazi larghi, in cui sia facile muoversi: meglio evitare spazi angusti, mobili troppo vicini tra loro e passaggi che richiedono di stare adiacenti a spigoli;
  2. gli oggetti di uso comune devono essere a portata di mano, facilmente raggiungibili anche da chi è in carrozzina;
  3. valutare con attenzione quali ausili possono essere necessari a seconda della condizione dell’anziano, per esempio rialzo per il water, sponde per il letto, sollevatore, materasso antidecubito, etc…;
  4. fissare mobili e scaffali alla parete, e fare attenzione ad eventuali arredi traballanti;
  5. proteggere gli spigoli dei mobili e, dove possibile, prediligere ante e porte scorrevoli per evitare che la persona anziana sbatta contro eventuali sportelli lasciati aperti;
  6. fissare al pavimento tappeti e scendiletto in modo che non siano di intralcio durante il passaggio o, se possibile, eliminarli completamente;
  7. gli interruttori della luce devono essere ben in vista: per raggiungerli non deve quindi essere necessario spostare altri mobili né chinarsi;
  8. curare al massimo l’illuminazione degli spazi, scegliendo se possibile luci con sensore che si accendono al passaggio;
  9. installare luci di emergenza qualora salti la corrente elettrica;
  10. si sconsiglia, infine, di lasciare le chiavi sulle porte, per evitare che l’anziano si chiuda dentro e magari possa avere difficoltà ad uscire.

Come progettare uno spazio adatto a un anziano?

La progettazione degli ambienti varia a seconda delle necessità fisiche e assistenziali dell’anziano, ma è comunque possibile stabilire quali siano gli interventi fondamentali che possono essere adottati stanza per stanza, così da rendere la casa o lo spazio abitato dall’anziano all’interno di una RSA luoghi confortevoli e soprattutto sicuri.

Attenzione alle barriere architettoniche sia interne che esterne

Uno dei principali problemi che le persone anziane si trovano ad affrontare sono i gradini, che possono essere sia esterni, collocati per esempio nell’ingresso, che all’interno dell’appartamento. Uno spazio a misura di anziano non deve presentare barriere architettoniche: dove ci sono dei gradini, quindi, deve essere presente anche una rampa, in modo da facilitare sia il camminamento che l’eventuale passaggio di una sedia a rotelle.

Misurare l’ampiezza di porte e ascensore

Altro elemento da non sottovalutare è l’ampiezza delle porte sia esterne che all’interno della casa, e la misura del vano ascensore: le larghezze di tali passaggi, infatti, devono consentire il transito di una carrozzina o di un deambulatore. Anche se l’anziano in un primo momento potrebbe non averne bisogno, prevedere ampiezze idonee permetterà di non avere impedimenti in caso di utilizzo di supporto su ruote.

Una cucina a misura di anziano

Secondo i dati Istat, la cucina è l’ambiente dove avviene la maggior parte degli incidenti domestici: il 38% degli anziani in questa area va incontro ad ustioni, urti e fratture a seguito di cadute. Ciò accade probabilmente perché qui sono collocati oggetti contundenti come coltelli, apriscatole, apribottiglie, etc… e perché è necessario muoversi spesso, aprendo cassetti, movimentando pentole e anche oggetti pesanti, come bottiglie d’acqua e recipienti. Per una persona anziana muoversi in cucina può quindi essere tutt’altro che banale: ecco perché è importante riporre il materiale di uso più frequente a portata di mano, prediligere fornelli ad induzione per evitare ustioni, e installare – come accennato – rilevatori di gas e fumo. È poi fondamentale evitare spigoli acuminati e, se possibile, ante a scatto o mobilio con cassetti pesanti e difficili da aprire.

L’importanza della sicurezza, anche in bagno

Dopo la cucina, la stanza più pericolosa – sempre secondo i dati Istat – è il bagno, dove l’11% delle persone con più di 65 anni ha avuto incidenti a causa della scivolosità delle superfici e dei movimenti da fare tra i sanitari o all’interno di vasca e doccia. Un bagno “su misura” per una persona anziana deve essere, se possibile, ampio almeno 2 metri, lasciando quindi notevole spazio tra i diversi servizi. In generale, la doccia con piatto a filo pavimento – quindi priva di ogni tipo di barriere architettoniche – è preferibile rispetto alla vasca; ed è molto importante che all’interno dello spazio doccia venga collocato, per esempio, uno sgabello per potersi lavare seduti e un maniglione a cui appoggiarsi per mantenere l’equilibrio.

È poi importante aggiungere il rialzo sull’asse del wc, così da evitare di doversi chinare troppo per sedersi, ed evitare di posizionare a terra tappeti di stoffa, che possono rivelarsi pericolosi impedimenti e favorire scivolate e cadute. Meglio optare per piastrelle con grip antiscivolo, sia all’interno della doccia che nel resto del pavimento.

Organizzare al meglio la camera da letto

Anche in questo caso è meglio evitare tappeti e scendiletto che, soprattutto nel momento della discesa, possono essere causa di cadute. Se necessario, potrà essere installato un letto sanitario nel quale l’anziano può coricarsi in posizione semireclinata, eventualmente attrezzato con sollevatore o con materasso antidecubito. Anche le sponde di protezione evitano che l’anziano cada mentre è sdraiato.

Tecnologia e domotica: un impedimento o un aiuto?

Anche le soluzioni di domotica – come ad esempio comandi vocali, illuminazione smart, riscaldamento ed elettrodomestici controllabili a distanza – rappresentano un ottimo aiuto per l’anziano e anche per i suoi familiari, ma potenzialmente possono essere anche un notevole impedimento, specialmente per le persone poco abituate alla tecnologia.

In generale, può essere utile trovare un compromesso, dando per esempio l’opportunità ai familiari di controllare alcune opzioni a distanza – come l’accensione del riscaldamento, delle luci o l’eventuale spegnimento di un elettrodomestico – ma rendendo ugualmente autonomo il soggetto nell’utilizzare tutte le funzionalità anche in modo tradizionale.

Arredo e organizzazione degli spazi e delle camere in RSA

Anche in una RSA, casa di cura e casa di riposo come le strutture del Gruppo Real Salus tutti questi accorgimenti sono rispettati e l’anziano troverà un ambiente ben organizzato, sicuro e confortevole. Gli ambienti di Real Salus sono infatti concepiti in modo che ogni ospite, a seconda delle proprie necessità, possa spostarsi in spazi privi di barriere, che gli permettono di muoversi in autonomia.

In particolare, gli spazi del Nucleo Alzheimer – area della RSA studiata appositamente per fornire cure, riabilitazione e stimoli adeguati a chi soffre di Alzheimer o patologie legate al deterioramento cognitivo – sono progettati appositamente per favorire l’orientamento e l’autonomia del paziente.

Anche le camere private sono concepite con questa medesima attenzione: letto, armadio e scrivania sono contraddistinte da un colore, così da favorire l’orientamento, e gli arredi sono comodi, sicuri, pratici e soprattutto personalizzabili con oggetti che favoriscono i ricordi della propria vita, ad esempio fotografie e soprammobili.

La personalizzazione degli ambienti è fondamentale anche nelle stanze dedicate ai pazienti che non soffrono di patologie neurodegenerative, e che possono quindi arredare lo spazio dove soggiornano in modo personalizzato, portando da casa anche alcune forniture come armadi, scaffali, comodini e scrivanie.

Inoltre, le stanze dedicate al nucleo Alzheimer hanno letti speciali che si abbassano e alzano per aiutare i pazienti ed evitare le cadute, e le finestre sono dotate di maniglie che si tolgono una volta l’infisso è stato chiuso, in modo che il paziente non possa provvedere in autonomia all’apertura.

A Real Salus è fondamentale che ogni ospite si senta a casa, nel comfort e sicurezza della propria stanza, così come negli spazi comuni, anch’essi progettati per essere sicuri, luminosi e senza barriere architettoniche.

 

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