Fisioterapia e riabilitazione nelle RSA

Quando si parla di “riabilitazione” si intende il processo che permette a una persona con disabilità fisica e/o neurologica, permanente o momentanea, di ritrovare il maggior livello di autonomia possibile dal punto di vista fisico, sociale, mentale e relazionale.

Si tratta quindi di una fase terapeutica molto delicata che va sviluppata tenendo conto delle sue possibilità e di eventuali limiti imposti dalla sue menomazione.

Proprio come descritto anche dal Ministero della Salute, il percorso di riabilitazione può comprendere attività di tipo sanitario, ovvero interventi diagnostici e terapeutici che aiutano a superare, contenere o diminuire problematiche legate al movimento, alla comunicazione, all’alimentazione, al lavoro, eccetera, e attività di riabilitazione sociale, che tendono quindi a conferire al soggetto la massima partecipazione possibile alla vita di relazione e interazione.

Comprendiamo, quindi, il ruolo fondamentale che la riabilitazione gioca nel settore delle Residenze Sanitarie Assistenziali, case di cura e di riposo: per una persona anziana è infatti importantissimo essere messa nelle condizioni di recuperare al massimo le proprie abilità e di mantenerle il più a lungo possibile nel tempo.

Oggi abbiamo occasione di approfondire questo argomento osservando da vicino cos’è una casa di cura riabilitativa e quali attività vengono messe in campo da una realtà di questo tipo per il massimo benessere fisico e psicologico degli ospiti.

Casa di cura riabilitativa: quali servizi per gli ospiti?

Percorsi di riabilitazione e fisioterapia in RSA, case di riposo e case di cura possono essere intrapresi per affrontare problematiche differenti: ortopediche, neurologiche, a seguito di ictus, ma anche per migliorare la condizione di pazienti affetti da sclerosi multipla e paraplegie, oltre che per fronteggiare il decadimento cognitivo e fisico di anziani colpiti da demenza senile e Alzheimer.

Per gestire queste problematiche entra in gioco una vera e propria equipe di professionisti: fisioterapisti, medici, operatori socio assistenziali, educatori, ma anche caregiver e parenti che, insieme, cercano di attuare la miglior soluzione possibile per la persona.

Generalmente, i percorsi di riabilitazione nelle RSA, case di riposo e case di cura vengono intrapresi nel momento in cui le condizioni generali del paziente sono stabili, a seguito di una valutazione multidimensionale degli specifici bisogni riabilitativi e assistenziali.

Possono quindi essere previsti percorsi di riabilitazione e fisioterapia intensivi, ovvero trattamenti concentrati in alcune ore alla settimana con l’obiettivo di risolvere problematiche specifiche, oppure estensivi, cioè mirati al benessere generale dell’individuo, e messi in atto più volte al giorno, in un percorso di continuità portato avanti in collaborazione con tutta l’equipe.

Le RSA, inoltre, offrono trattamenti socio-riabilitativi, dedicati quindi al recupero – o al mantenimento – delle cosiddette “abilità funzionali residue”, che possono riguardare sia competenze fisiche e motorie sia capacità relative al linguaggio e alla relazione con gli altri.

L’importanza della fisioterapia in casa di riposo e RSA: l’esperienza di Real Salus a Bologna

L’approccio multi assistenziale in equipe rappresenta il fulcro del lavoro di San Petronio, struttura del gruppo Real Salus, dove vengono offerti servizi di riabilitazione mirati, stabiliti sulla base di programmi personalizzati concordati con cura tra operatori, paziente e familiari.

L’approccio di Real Salus è multiprofessionale e questo permette di rispondere a ogni specifica necessità, con l’obiettivo di riprendere e mantenere le capacità motorie e l’autonomia della persona, nel rispetto dei limiti e delle possibilità individuali.

Seguire l’anziano in ogni sua necessità fisica, quotidiana e relazionale: l’obiettivo della fisioterapia estensiva

Generalmente, gli ospiti di Real Salus vengono seguiti con modalità di fisioterapia estensiva, perché è più efficace nel trattamento dell’anziano. In questo modo, infatti, è possibile seguire il paziente fin dal suo ingresso in struttura, per periodi di tempo ridotti ma molto frequenti durante la giornata, applicando quindi la riabilitazione a ogni azione della quotidianità.

Per esempio, se durante la terapia ci si rende conto che un paziente con difficoltà motoria può essere in grado di camminare con il deambulatore, si spiega al caregiver, ai familiari e agli altri operatori che si occupano di lui come accompagnarlo nell’uso dello strumento, così da incentivarne la mobilità.

La fisioterapia è fondamentale per migliorare l’autonomia e le abilità anche nelle funzioni quotidiane, come ad esempio l’igiene personale e il momento del pasto: una buona capacità di muoversi rende la persona più sicura e più capace di svolgere compiti come questi, aumentando, quindi, anche l’autostima e la percezione di sé.

Può poi capitare che l’intervento riabilitativo sia necessario in un momento specifico per intervenire, ad esempio, durante episodi di agitazione psicomotoria, che caratterizzano spesso gli anziani affetti da patologie neurodegenerative. Può infatti servire a trasformare questa condizione in un momento di azione produttiva, convogliando il movimento in qualcosa di utile. Per esempio, se un paziente si sta agitando particolarmente, si possono proporre un’attività logica di deambulazione o movimenti mirati che aiutano a contenere l’irrequietezza, e a ritrovare il più possibile calma ed equilibrio.

Fisioterapia e riabilitazione in casa di riposo o RSA: trattamenti specifici e ortogeriatria

Presso Real Salus vengono accolti anche ospiti in fase post acuta, che vanno quindi trattati a seguito di una patologia ortopedica oppure neurologica, ma anche anziani che, dopo un periodo di ospedalizzazione, hanno per esempio bisogno di un’ulteriore degenza in un ambiente attrezzato per completare il ciclo riabilitativo necessario. Real Salus è infatti particolarmente specializzata nel trattamento riabilitativo ortopedico geriatrico, detto ortogeriatria, orientato soprattutto al recupero funzionale post stabilizzazione chirurgica della frattura del femore

Presso la struttura San Petronio, grazie a una palestra attrezzata e alla presenza di fisioterapisti con esperienza pluriennale, i pazienti usufruiscono di trattamenti mirati, tra cui magnetoterapia, elettroterapia, massoterapia e ultrasuonoterapia, riabilitazione ortopedica post chirurgia e riabilitazione post traumatica. 

A San Petronio, inoltre, è possibile sottoporsi a riattivazione motoria in seguito all’allettamento e a episodi patologici come le ischemie, attività in cui è fondamentale il coinvolgimento di familiari e caregiver, per contribuire insieme al massimo benessere dell’anziano

Qualsiasi sia il tipo di intervento da svolgere è sempre un’immensa soddisfazione vedere l’anziano recuperare. Ci sono persone giunte in struttura che erano allettate da mesi e che tornano a casa sulle proprie gambe: per tutto lo staff di Real Salus è un’emozione grandissima.

Lo studio della caduta, elemento fondamentale per un percorso di riabilitazione efficace

Per portare avanti percorsi di fisioterapia e riabilitazione efficaci in RSA, casa di cura o casa di riposo, è inoltre fondamentale tenere conto di uno dei principali fattori di infortunio nell’anziano, ovvero la caduta.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le cadute sono – nel mondo – la seconda causa di morte accidentale dopo gli incidenti stradali, e il problema si intensifica, ovviamente, quando si tratta di soggetti anziani.

Proprio per questo, nelle strutture Real Salus c’è un’attenzione particolare a questa problematica, come abbiamo visto parlando della prevenzione delle cadute nelle RSA. Per quanto la caduta sia un evento da mettere in conto, infatti, a Real Salus c’è un’intenzione fortissima di prevenire queste condizioni ed è stato adottato un processo di studio della caduta, portato avanti grazie a un software dove vengono inseriti i dettagli relativi a ogni episodio di ogni singolo paziente.

Grazie a questo strumento viene quindi registrato ogni evento e inseriti anche dettagli specifici (ad esempio relativi a cosa stesse facendo l’anziano in quel momento o alle condizioni ambientali). Tutti questi elementi vengono elaborati grazie ad aggregazioni di dati e statistiche che permettono a operatori, medici e fisioterapisti di avere una visione complessiva e di elaborare soluzioni utili per prevenire il rischio di cadute.

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