Quando una persona entra nella Terza Età, possono insorgere diverse difficoltà, sia dal punto di vista fisico che emotivo: tra queste, dopo i 65 anni, non è raro andare incontro a un diffuso senso di solitudine che può accompagnare un quadro clinico non semplice: proprio per questo, per aiutare pazienti anziani o affetti da determinate patologie, vengono svolte alcune terapie non farmacologiche, tra cui la Pet Therapy, approccio sviluppato anche presso le strutture del Gruppo Real Salus a Bologna e provincia.
Come dimostrano studi scientifici che avremo occasione di approfondire, occuparsi di un animale può aiutare l’anziano a fronteggiare il senso di smarrimento, solitudine e affaticamento, portando concreti benefici sia fisici che all’umore.
Il fulcro su cui si basa la Pet Therapy è il senso di responsabilità e accudimento che si genera nel rapporto con l’animale, oltre che il moto di affetto e di relazione genuina, che restituisce quindi all’anziano energia e positività. Approfondiamo questa tematica, osservando più da vicino come si svolge questa terapia e quali evidenze mediche la supportano.
La Pet Therapy, una valida terapia per aiutare gli anziani e le persone in difficoltà
Come evidenziato anche dall’Istituto Superiore di Sanità, il legame positivo tra uomo e animale esiste da sempre: in ambito medico e sanitario, negli anni ‘60 iniziano ad essere sperimentate le prime forme di Pet Therapy per migliorare la condizione dei bambini autistici, per poi, negli anni ‘70, estendere il metodo anche agli anziani, grazie agli studiosi inglesi Mugford e McComiskey
In Italia, la Pet Therapy è riconosciuta come cura ufficiale dal Servizio Sanitario Nazionale grazie a un decreto del 2003, il cui testo integrale è consultabile sulla Gazzetta Ufficiale. Oggi, compatibilmente con le norme igienico-sanitarie di questo specifico momento storico, la Pet Therapy è prevista sia in alcune strutture ospedaliere, che in contesti come Real Salus, ovvero RSA e residenze protette.
Pet Therapy: le linee guida del Ministero della Salute
In base alle linee guida sulla Pet Therapy elaborate dal Ministero della Salute si possono riconoscere diverse declinazioni di questa disciplina. La prima è la terapia assistita con gli animali (TAA), definita come un “intervento a valenza terapeutica finalizzato alla cura di disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale, rivolto a soggetti con patologie fisiche, psichiche, sensoriali o plurime, di qualunque origine. L’intervento è personalizzato sul paziente e richiede apposita prescrizione medica”. Un esempio di TAA può essere la riabilitazione fisica dopo interventi o infortuni tramite attività con animali.
C’è poi l’educazione assistita con gli animali (EAA) intervento di tipo educativo che promuove, attiva e sostiene le risorse e le potenzialità di crescita e progettualità individuale, di relazione ed inserimento sociale delle persone in difficoltà. La EAA può quindi essere applicata in caso di lunghi ricoveri, ospedalizzazione prolungata, residenza in strutture protette, ma anche in condizioni di disagio e difficoltà comportamentali, problemi nell’adattamento socio-ambientale, istituti psichiatrici, comunità per minori, carceri, eccetera.
Infine, si può svolgere attività assistita con gli animali (AAA), definita come un “intervento con finalità di tipo ludico-ricreativo e di socializzazione attraverso il quale si promuove il miglioramento della qualità della vita e la corretta interazione uomo-animale”. In questo caso la relazione con l’animale è una fonte di conoscenza reciproca, che permette stimoli cognitivi ed emozionali, oltre che lo sviluppo di competenze attraverso la cura dell’animale stesso.
L’educazione assistita EAA e l’attività assistita AAA sono particolarmente indicate in caso di disturbi neurologici come la demenza senile e il morbo di Alzheimer.
Come si svolge una seduta di Pet Therapy?
Una seduta di Pet Therapy può articolarsi in modi diversi, a seconda del luogo in cui si svolge e in base all’animale che viene coinvolto. In tutti i casi, è molto importante che il paziente e l’anziano entrino in contatto in modo graduale, dandosi a vicenda il tempo di conoscersi.
“Se la seduta si svolge per esempio in compagnia di un cane” racconta Barbara Brusa, una delle animatrici che si occupano di questa attività presso la struttura bolognese San Petronio del Gruppo Real Salus “si potranno eseguire piccoli esercizi, oppure camminare insieme, o ancora coccolarsi: il cane, in generale, è un animale molto rispondente agli stimoli indotti dall’uomo, motivo per cui si può immaginare una terapia fatta di piccoli obiettivi che, una volta raggiunti, daranno all’anziano molta soddisfazione”.
Barbara spiega che può essere differente interagire con un gatto, per sua natura più indipendente: relazionarsi con un felino può essere, per l’anziano, fonte di benessere grazie ad esempio alle fusa dell’animale.
I benefici della Pet Therapy per gli anziani
I benefici che possono nascere dall’interazione tra pazienti anziani e animali possono essere diversi. Nel prendersi cura di un animale, l’anziano è stimolato a muoversi, per esempio per far passeggiare il cane o per nutrirlo oppure ancora per curare e pulire sia l’animale in sé che gli spazi dove abita, dorme e mangia.
“È veramente sorprendente vedere come, per accarezzare un cane o coccolare un gatto, gli anziani compiano movimenti che non pensavano di essere in grado di fare, come piegamenti e allungamenti” prosegue Barbara.
Muoversi maggiormente aiuta quindi a mantenersi in forma, con conseguenti benefici sia sull’umore che sull’apparato osseo e il sistema cardiocircolatorio, rafforzando quindi il movimento, migliorando la tenuta muscolare e riducendo il rischio di ipertensione e altre patologie vascolari, proprio come dimostrato da uno studio specifico sul miglioramento delle malattie coronariche a seguito di interventi assistiti con gli animali.
Occuparsi di un cucciolo incide positivamente anche sul mantenimento della memoria, che viene sollecitata dalle diverse azioni da mettere in atto per occuparsi dell’animale: “interagire quotidianamente con un animale porta inoltre notevoli benefici all’umore, sia perché l’anziano può relazionarsi con un altro essere vivente, in grado di restituirgli affetto e interessamento, sia perché si sente maggiormente utile” conclude Barbara “e il risultato finale è quindi un miglioramento di eventuali stati depressivi, e di condizione di smarrimento e solitudine, come affermato anche da uno studio dedicato proprio al contrasto della depressione tramite terapia con animali”.
Le proposte di animazione presso le strutture Real Salus: una concreta occasione di beneficio per gli ospiti
Proprio come altre terapie non farmacologiche quali la Doll Therapye la Tangoterapia, anche la Pet Therapy porta notevoli benefici agli ospiti delle strutture Real Salus: sappiamo bene che il benessere passa anche attraverso attività ricreative che possono ricoprire il ruolo di vere e proprie terapie.
Oltre ad attività terapeutiche con bambole, musica e animali, presso le residenze del gruppo Real Salus sono organizzate numerose attività che forniscono stimoli sociali, creativi e culturali, al fine di offrire occasioni di sana interazione e stimolare passioni e talenti.
I responsabili di queste attività sono gli animatori socioculturali che, grazie al supporto degli Oss, organizzano un nutrito programma settimanale, che comprende iniziative ordinarie e straordinarie, secondo una precisa routine, il cui mantenimento è fondamentale per l’equilibrio e la serenità dell’anziano.
Tra le attività proposte, troviamo la lettura di quotidiani con discussione delle notizie, giochi di squadra come tombola, carte, cruciverba, visione di film, lettura di racconti, gite culturali e gastronomiche, incontri musicali, attività manuali, laboratori di cucina, feste di compleanno, cura dell’orto e piccolo giardinaggio.
Per ricevere informazioni dettagliate sulle iniziative organizzate presso le strutture Real Salus e sulla gestione della quotidianità degli ospiti anziani, è possibile contattarci: saremo felici di fornire tutte le informazioni desiderate e rispondere a domande e curiosità.