Dal momento in cui nasciamo fino al compimento di 30-35 anni, i nostri muscoli diventano progressivamente più grandi e più forti. Circa verso i 40-50 anni, però, iniziamo a perdere massa muscolare: la causa di questo fenomeno è la sarcopenia, una sindrome correlata in modo fisiologico all’invecchiamento.
La sarcopenia, in genere, si verifica più velocemente intorno ai 70 anni, ma può anche accelerare già a 60 anni o non presentarsi in modo significativo fino agli 80 anni. In ogni caso, è un fattore di fragilità che aumenta la probabilità di cadute e di fratture negli anziani. Nonostante questo fenomeno riguardi tutti, è bene notare che colpisce in modo particolare le persone fisicamente inattive: per questo, come vedremo nel corso dell’articolo, il movimento gioca un ruolo cruciale nella prevenzione di questo problema così diffuso.
Nei prossimi paragrafi spiegheremo meglio che cos’è la sarcopenia, da cosa è causata e quali sono i suoi sintomi. Scopriremo, inoltre, in che modo è possibile prevenirla o contrastarla, ponendo particolare attenzione alle persone anziane e agli accorgimenti da avere con loro.
Cos’è la sarcopenia?
La sarcopenia è stata definita come una perdita involontaria e correlata all’età della massa muscolare scheletrica – cioè i muscoli che, collegandosi alle ossa, permettono il movimento – e della sua forza. A partire dai 40 anni circa, le prove suggeriscono che la massa muscolare e la relativa forza diminuiscono in modo lineare, con una perdita fino al 50% della massa entro gli 80 anni.
Dato che la massa muscolare rappresenta fino al 60% di quella corporea, i cambiamenti patologici di questo importante tessuto possono avere profonde conseguenze sulla persona e, in particolare, sull’anziano. I muscoli scheletrici, con l’avanzare dell’età, vanno incontro a un declino delle dimensioni e del numero delle fibre che li compongono. Anche le cellule staminali del tessuto subiscono importanti cambiamenti legati all’invecchiamento: queste ultime vengono solitamente attivate per gestire il processo di riparazione e rigenerazione del muscolo in risposta allo stress (come con attività di carico o eventi traumatici e lesioni), ma nei muscoli degli anziani il loro quantitativo è ridotto.
Quali sono le cause della sarcopenia?
La causa più comune della sarcopenia è il naturale processo di invecchiamento. A poco a poco – indicativamente, come abbiamo detto, dai 40-50 anni – ciascuno di noi inizia a perdere massa muscolare e forza. Questo fenomeno, in genere, prosegue in modo lineare fino ai 65-80 anni, per poi velocizzarsi. Si tratta di un evento del tutto fisiologico, visto che la sua causa principale è l’invecchiamento.
Sebbene l’avanzare dell’età tenda a essere il fattore dominante, i ricercatori hanno scoperto altri possibili fattori di rischio, tra i quali:
- inattività fisica;
- obesità;
- malattie croniche come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), malattie renali, diabete, cancro e HIV;
- artrite reumatoide;
- resistenza all’insulina;
- malnutrizione o inadeguato apporto proteico;
- diminuzione del numero di cellule nervose che inviano messaggi dal cervello ai muscoli ordinando loro di muoversi, condizione che può essere provocata da malattie neurologiche come l’Alzheimer e la demenza, il Parkinson o la sclerosi multipla, e che compromette la normale capacità di muoversi.
I sintomi della sarcopenia e le sue conseguenze
Il sintomo più comune della sarcopenia – sia negli anziani sia in coloro che soffrono di questa condizione per motivi clinici – è la debolezza muscolare. Questa conduce a una progressiva perdita di resistenza che può interferire con l’attività fisica, comportando un’ulteriore riduzione della massa muscolare.
Altri sintomi possono includere:
- difficoltà a svolgere le attività quotidiane;
- camminata rallentata;
- fatica a compiere piccoli sforzi, come salire le scale;
- scarso equilibrio;
- cadute;
- visibile riduzione della dimensione dei muscoli.
Le conseguenze della sarcopenia sono spesso gravi nelle persone anziane, poiché la perdita di forza e il declino funzionale associati a questa condizione possono, a loro volta, contribuire a una serie di ripercussioni negative per la salute, tra cui perdita di autonomia, disabilità e fragilità.
La sarcopenia può essere anche associata a patologie acute e croniche, aumento della resistenza all’insulina, affaticamento, cadute e, nei casi più critici, a mortalità: questo perché la perdita di massa muscolare può causare gravi conseguenze per la salute generale dell’anziano. Nell’ambito delle malattie croniche, nello specifico, la sarcopenia è stata particolarmente associata a condizioni reumatologiche, soprattutto l’artrite reumatoide, poiché queste ostacolano il movimento e portano solitamente alla riduzione dell’attività fisica.
Come si diagnostica la sarcopenia
Il medico di fiducia può diagnosticare la sarcopenia dopo aver eseguito un esame fisico e aver approfondito insieme al paziente la sua storia clinica e i sintomi. È possibile inoltre diagnosticare una sospetta sarcopenia completando un questionario basato su sintomi auto-segnalati, chiamato SARC-F, un acronimo che sta per:
S – Strength (forza)
A – Assistance in walking (assistenza nel camminare)
R – Rise from a chair (alzarsi da una sedia)
C – Climb stairs (salire le scale)
F – Falls (cadute)
Durante questo test, si chiede al paziente di assegnare un punteggio a ciascun fattore utilizzando un numero compreso tra 0 e 2. Il punteggio SARC-F massimo è 10; un punteggio pari o maggiore a 4 esige ulteriori accertamenti ed esami.
Non esiste un singolo test in grado di diagnosticare la sarcopenia. Il medico di riferimento può raccomandare diversi esami per arrivare a una diagnosi e determinare la gravità della condizione. Tra questi ci sono, ad esempio:
- test della presa della mano (Handgrip test): questo metodo aiuta a capire che livello di forza hanno anche gli altri muscoli. I medici lo usano per identificare le carenze nella forza muscolare complessiva.
- Test “alzarsi dalla sedia” (Chair stand test): i professionisti utilizzano questo esame per analizzare la forza dei muscoli delle gambe, in particolare i quadricipiti. Il test misura il numero di volte in cui la persona riesce ad alzarsi e sedersi da una sedia, in 30 secondi, senza l’ausilio delle braccia.
- Test della velocità della camminata (Walking speed test): valuta il tempo necessario per percorrere 4 metri alla normale andatura della persona.
- Test SPPB (Short Physical Performance Battery): in questo caso viene chiesto al paziente di eseguire 3 esercizi a tempo, il test della sedia, un test dell’equilibrio in piedi e il test della velocità di camminata.
- Timed-up and go (TUG): misura il tempo necessario per alzarsi da una sedia, camminare per 3 metri lontano dalla sedia, effettuare il percorso di ritorno e sedersi di nuovo.
Sarcopenia: come prevenirla e contrastarla
Come dicevamo, la sarcopenia è un fenomeno fisiologico e si verifica come parte del naturale processo di invecchiamento. Per questa ragione non può essere del tutto prevenuta o “curata”. Tuttavia, è possibile prendere provvedimenti per rallentare la sua progressione e aiutare la persona anziana a seguirli con costanza. Ecco alcuni degli accorgimenti più importanti.
Fare scelte alimentari sane
Una ricerca del 2018 pubblicata su Clinical Nutrition ha evidenziato un inequivocabile collegamento tra la nutrizione e il benessere della massa muscolare, anche e soprattutto negli anziani. Una sana alimentazione ha un ruolo fondamentale sia nella prevenzione che nella gestione della sarcopenia. Il suggerimento che danno i ricercatori è portare in tavola alimenti ricchi di proteine di qualità, vitamina D, antiossidanti e acidi grassi polinsaturi a catena lunga.
È sempre consigliabile, comunque, avere il parere di un nutrizionista per capire in che modo migliorare l’alimentazione dell’anziano, nel rispetto delle sue condizioni fisiche e di salute.
Mantenersi fisicamente attivi
Dato che la sarcopenia è connessa alla salute dei muscoli scheletrici, mantenere attiva e allenata la massa muscolare può contrastare l’incedere di questa condizione. Questo collegamento è stato comprovato da numerose ricerche tra cui, per esempio, uno studio pubblicato nel 2017, che ha riguardato un gruppo di 304 anziani. Le conclusioni della ricerca sostengono che gli anziani fisicamente attivi manifestano molte meno probabilità di sviluppare sarcopenia.
Fare sport per una persona anziana può non essere facile, soprattutto a causa di determinate condizioni di salute che possono rendere più difficile l’esercizio. Per questo è sempre importante rivolgersi al medico di fiducia o a un professionista prima di iniziare in modo autonomo: l’esperto, infatti, potrà consigliare gli esercizi più efficaci e sicuri da effettuare.
Tra le attività fisiche più adatte agli anziani troviamo, ad esempio, la camminata, la ginnastica dolce, l’uso di pedalatori e vogatori.
L’impegno di Real Salus per garantire agli anziani una vita attiva e salutare
Real Salus, società che gestisce la struttura San Petronio – casa di riposo e casa residenza per anziani a Bologna – e che offre anche servizi di assistenza a domicilio, conosce bene le problematiche che possono comparire con l’avanzare degli anni, e si impegna quotidianamente per aiutare gli anziani e le loro famiglie a contrastarle.
Questo impegno si manifesta nella struttura San Petronio, dove si cerca di far fronte a una condizione come la perdita di massa muscolare fornendo agli ospiti un’alimentazione controllata e di qualità, ma anche supportandoli durante le attività fisiche e motorie, ad esempio con adeguati esercizi di rafforzamento delle gambe.
La stessa attenzione viene offerta durante i servizi di assistenza domiciliare e attraverso iniziative come la Senior Walk, una camminata di gruppo organizzata settimanalmente per gli over 60 di Bologna.
Chi desiderasse mantenersi in forma camminando in compagnia, può quindi recarsi al Senior Office, spazio messo a disposizione da Real Salus in Via Massarenti 21/D, dove si organizzano eventi, iniziative e si fornisce consulenza ai senior e alle loro famiglie. La camminata viene svolta ogni mercoledì alle 10:30 ed è assistita da personale qualificato, per permettere agli anziani di svolgere una sana e corretta attività fisica.
Per avere più informazioni sui servizi di Real Salus, puoi contattarci.
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