L'accesso alla struttura

Qual è la differenza tra una casa di riposo e una casa residenza per anziani?

La prima differenza riguarda gli individui che ospitano. La casa di riposo, infatti, è destinata ad accogliere persone almeno parzialmente autosufficienti, mentre la casa residenza anziani (CRA) rivolge i suoi servizi a chi ha perso totalmente la propria autonomia fisica e/o psichica, e che, di conseguenza, necessita di assistenza sanitaria continua. Per questo motivo le case di riposo sono attrezzate esclusivamente per sostenere l’anziano nelle normali attività della vita quotidiana, non per fornire cure specifiche o assistenza medica h24, prerogativa che appartiene, invece, alle CRA.

Altro divario fra le due strutture, e che deriva da questa prima differenza, è il carattere fortemente “sociale” delle case di riposo. Qui, infatti, vengono realizzati programmi e attività specifiche per favorire le relazioni fra gli ospiti, i quali sono ancora in grado di godere di una proficua vita comunitaria. Essi traggono notevole beneficio dagli scambi quotidiani con altre persone, in quanto questo permette di mantenere vive le proprie facoltà cognitive e di ottenere un grande vantaggio in termini di salute interiore. Vengono quindi organizzate attività ludiche, ricreative, culturali e, talvolta, anche gite fuori dalla struttura.

Le CRA, invece, non pongono l’accento esclusivamente su questo aspetto, proprio per la natura delle prestazioni erogate. Nella casa residenza anziani, infatti, i servizi sono più simili a quelli di una vera e propria struttura ospedaliera.

Accettate anche anziani non autosufficienti?

Certamente sì: nello specifico, nella casa residenza anziani (CRA) e nei nuclei speciali, ad esempio il Nucleo Alzheimer.

Qual è la durata minima del soggiorno? Si può prenotare anche per periodi di tempo limitati, ad esempio per seguire un percorso di riabilitazione o durante il periodo estivo?

Per la casa di riposo e la casa residenza anziani il soggiorno minimo è di un mese. Per percorsi di riabilitazione e per vacanze estive, invece, la durata minima è concordabile in fase di prenotazione.

Come si fa domanda per accedere alla struttura? E quanto tempo passa dalla domanda all’ingresso effettivo?

L’ammissione in casa di riposo o casa residenza anziani avviene in seguito alla domanda dell’interessato, e può essere di carattere duraturo o temporaneo. Al momento della richiesta di accesso, l’ospite e/o i suoi familiari vengono ricevuti dall’addetto all’accoglienza che svolge un primo colloquio, durante il quale descrive loro le caratteristiche architettoniche della struttura, l’organizzazione, i livelli di assistenza e le attività svolte.

Nel corso dell’incontro, l’addetto consegna ai parenti e all’interessato dei depliant illustrativi, spiega il contenuto della carta dei servizi e le modalità di accesso, infine raccoglie i dati personali e le informazioni di carattere sanitario dell’anziano per poter individuare, insieme a medici e infermieri, il profilo assistenziale più idoneo.

Successivamente, viene concordata la prenotazione e definita, insieme ai familiari e all’ospite, la data di ingresso che, in particolari casi, può essere anche immediata.

Al momento dell’accesso è necessario:

  • consegnare un prospetto terapeutico e i farmaci che l’anziano sta utilizzando (in quantità sufficiente per almeno una settimana);
  • portare eventuali presidi in uso come carrozzina e deambulatori, per esempio;
  • impegnarsi a fornire pannoloni, qualora l’ospite ne facesse uso, sufficienti per almeno un mese;
  • comunicare indirizzi e recapiti telefonici dei parenti o dei delegati.

L’anziano può decidere di mantenere il proprio medico curante oppure scegliere il medico della struttura. Nella seconda ipotesi, l’ospite o il familiare di riferimento deve richiedere alla segreteria della casa di riposo o casa residenza anziani l’apposito modulo delega che, dopo essere stato compilato, verrà inviato, a cura di Real Salus, all’Azienda USL di Bologna per attivare la richiesta di cambio medico.

Il giorno dell’ingresso, l’anziano e/o il parente di riferimento si presenta all’accettazione per avviare l’iter burocratico amministrativo necessario. In questa occasione, viene consegnata la carta dei servizi insieme al contratto. L’infermiere, preavvisato dell’arrivo dell’ospite dall’addetto al ricevimento, lo accoglie e lo accompagna in camera, quindi, con il supporto dei familiari, compila la cartella sanitaria in cui vengono inseriti tutti i dati e le informazioni utili a programmare il PAI (Piano Assistenziale Integrato).

Successivamente, l’infermiere ritira tutta la documentazione sanitaria necessaria a stilare la cartella infermieristica e la scheda letto, e provvede a informare il medico del nuovo ingresso. Quest’ultimo, quindi, procede alla visita, redige la cartella clinica e imposta il piano terapeutico.

È sempre compito dell’infermiere attuare la pianificazione individualizzata dell’assistenza da fornire all’ospite, tenendo conto delle abitudini di vita della persona e coinvolgendo figure come fisioterapisti, animatori, operatori socio sanitari (Oss) e i responsabili delle attività assistenziali (RAA).

Per accedere alla struttura e quali documenti, corredo e ausili servono?

Nel momento in cui l’ospite viene accettato in struttura, bisogna consegnare all’addetto all’accoglienza una fotocopia dei seguenti documenti:

  • documento d’identità valido;
  • codice fiscale;
  • tessera di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale;
  • certificato di esenzione ticket e/o invalidità;
  • prescrizione della terapia in atto;
  • dimissioni ospedaliere;
  • piani terapeutici per i farmaci che lo richiedono;
  • richiesta da presentare all’Azienda USL di Bologna dei presidi personali.

La famiglia, inoltre, dovrà consegnare dei capi di abbigliamento consoni alle stagioni, nello specifico:

  • 5 canottiere/magliette della salute;
  • 5 slip;
  • 5 paia di calzini;
  • 2 reggiseni;
  • 3 pigiami/camicie da notte o tutoni;
  • 3 camicie o camicette;
  • 3 magliette di cotone;
  • 3 felpe o maglioni;
  • 3 paia di pantaloni;
  • 1-2 gonne (facoltativo);
  • calze/gambaletti da signora.

Al vestiario si aggiungono le protesi utilizzate dalla persona come dentiera, apparecchio acustico, occhiali, il tutto corredato dal materiale necessario per la loro manutenzione, ad esempio pile di ricambio, custodie, pasta adesiva.

La famiglia dovrà anche fornire:

  • gli ausili usati a domicilio come carrozzina, girello, bastone;
  • spazzolino e dentifricio;
  • profumo e deodorante (consigliati);
  • pettini e/o spazzole;
  • trucchi e struccante, se la persona è abituata a utilizzarli;
  • qualsiasi altro prodotto per l’igiene personale usato e gradito dall’ospite;
  • fotografie, oggetti e ricordi per rendere più familiare l’ambiente.

Si richiede che tutti gli effetti personali siano, quando materialmente possibile e utile, marcati da un codice, in genere apposto su un’etichetta. Questo è utile, ad esempio, per restituire correttamente gli abiti dopo il servizio di lavanderia oppure per evitare che chi si occupa delle pulizie assegni riponga erroneamente l’oggettistica personale. Per facilitare la corretta identificazione e attribuzione, il codice dovrebbe coincidere con il nome della persona. Il familiare, inoltre, deve informare il responsabile delle attività assistenziali di turno ogni volta che integra l’abbigliamento/ausilio in modo che possa essere marcato.

È possibile prenotare una visita per vedere la struttura?

È sempre possibile prenotare una visita della struttura nel rispetto delle regole dettate dall’emergenza sanitaria conseguenti al Covid-19.

Tariffe

Quali sono le tariffe per i servizi di casa di riposo e di casa residenza per anziani? Che cosa è compreso nella retta?

La retta di degenza comprende:

  • il vitto;
  • l’alloggio;
  • il lavaggio della biancheria piana da letto, della sala, del bagno;
  • l’erogazione dei farmaci mutuabili;
  • l’assistenza di base;
  • l’assistenza sanitaria.

L’assistenza fisiatrica comprende fino a tre trattamenti alla settimana. In caso di trattamento prolungato, anche se decisa insieme al medico o al fisioterapista, il costo è aggiuntivo.

La retta mensile decorre dal giorno concordato per l’accesso e deve essere pagata entro 5 giorni dall’entrata in struttura. Le rette successive vengono pagate mensilmente entro i primi 10 giorni del mese. La giornata in cui avviene l’ingresso viene considerata a retta intera, indipendentemente dall’orario in cui l’ospite arriva, mentre la retta del giorno di uscita viene ridotta del 50% se la dimissione avviene entro le ore 12.00.

Le eventuali spese extra e quelle accessorie, anticipate dalla struttura e documentate, dovranno essere rimborsate entro i primi 10 giorni del mese successivo. Le assenze dovute a ricovero ospedaliero o permesso domiciliare daranno invece diritto a uno sconto del 20% della retta, ma se la degenza rientra in un periodo soggetto a prezzo promozionale questo sconto non verrà applicato. In caso di decesso dell’anziano, a prescindere dalla data dell’evento, non verrà effettuato alcun rimborso.

La fatturazione avviene in questo modo:

  • l’ospite riceve la prima fattura al momento dell’ingresso e questa deve essere saldata contestualmente;
  • le successive fatture saranno emesse il primo giorno di ogni mese (sono relative all’intera durata del mese stesso) e dovranno essere saldate entro il giorno 10 del mese in corso.

Gli ospiti che vorranno usufruire del servizio aggiuntivo del podologo anticiperanno la cifra relativa alla prestazione alla segreteria della struttura che, dopo aver prenotato il servizio, salderà il professionista incaricato, al termine della prestazione. Per i servizi di parrucchiere e farmacia, invece, il pagamento viene fatto direttamente a Real Salus.

Le tariffe vengono personalizzate in base ai bisogni sanitari e assistenziali, a partire da 130,00 euro al giorno in camera doppia e da 180,00 euro al giorno in camera singola.

Si precisa che le tariffe indicate non comprendono i costi per i servizi di lavanderia personale, i pannoloni, il parrucchiere, il podologo, i medicinali non mutuabili e le prestazioni extra.

Ci sono convenzioni attive?

Si, sono disponibili convenzioni attive con il Comune di Bologna per la casa di riposo, destinate agli ospiti particolarmente svantaggiati.

È possibile detrarre la retta dalla dichiarazione dei redditi?

Sì: il 50% della retta che corrisponde all’assistenza specifica in caso di Legge 104. Negli altri casi il 19%.

La struttura si fa totalmente carico delle esigenze dell’ospite oppure è richiesta la fornitura di presidi medici da parte di figli e familiari?

Sono a carico dell’ospite pannoloni, cateteri, sacche e le medicazioni avanzate, ossia quelle effettuate con materiali di copertura che hanno caratteristiche di biocompatibilità, a meno che non siano convenzionate con il sistema sanitario regionale.

Assistenza medica

Chi si occupa di seguire le terapie e di somministrare i farmaci?

Le terapie e i farmaci vengono somministrati dagli infermieri su prescrizione del medico.

Cosa succede se l’ospite presenta un aggravamento delle sue condizioni di salute?

In caso di aggravamento dell’autonomia funzionale, l’ospite può cambiare reparto, ad esempio trasferirsi dalla casa di riposo alla casa residenza anziani. In situazioni più gravi può essere inviato nelle strutture ospedaliere per controlli approfonditi.

Vita quotidiana nella struttura

Gli ospiti possono uscire dalla struttura quando lo desiderano?

È consentito il ritorno a casa dell’ospite concordato con i familiari. Si può stabilire il ritorno in struttura in giornata oppure il rientro dopo qualche giorno. Questo accordo viene concesso previa autorizzazione medico-infermieristica e firma da parte del parente di un modulo in cui vengono specificate data e ora di uscita e ritorno della persona

In caso di uscita volontaria senza aver prima informato il personale addetto all’assistenza, gli operatori provvedono ad avvertire immediatamente i familiari e le forze di polizia. Si precisa che se l’ospite esce di suo spontanea volontà, Real Salus è esonerata da ogni responsabilità.

Persone esterne come parenti e amici possono fare visita agli ospiti? Ci sono orari da rispettare?

La visita di parenti e amici è sempre un momento piacevole per gli anziani, ma è necessario avere riguardo dei loro tempi e delle loro abitudini. Per questo motivo l’ingresso in struttura è consentito nelle ore diurne, rispettando lo svolgimento delle attività lavorative, salvaguardando la privacy e il riposo degli altri ospiti.

Nello specifico, l’ingresso nelle corsie non è consentito dopo le ore 18.30 di sera e fino alle ore 9.30 del mattino, così come tra le ore 13.30 e le ore 15.00. In questi orari, gli ospiti possono ricevere i loro parenti, ma solo nelle sale soggiorno, sempre avendo massima attenzione delle loro esigenze di riposo e, comunque, non oltre le ore 20.30.

I parenti, inoltre, saranno invitati a uscire dalle stanze al momento dell’igiene o di particolari interventi medico-sanitari, e anche durante la pulizia dei locali stessi. La permanenza dei familiari nella struttura al di fuori degli orari indicati deve essere concordata e comunicata agli infermieri di turno e al front office.

Per quanto riguarda i pasti, si tiene conto delle esigenze e dei gusti del singolo ospite oppure il menù è fisso per tutti?

Tutti gli ospiti hanno diritto a un trattamento per il vitto mirato. I pasti sono forniti dalla cucina situata all’interno della struttura stessa, secondo il menù della persona o le indicazioni dietetiche indicate dai medici di struttura o dagli specialisti, e il menù proposto è ricco e vario. Nel realizzarlo teniamo conto della stagionalità dei prodotti (la proposta alimentare cambia da stagione a stagione, e anche di settimana in settimana), inoltre offriamo alla persona delle alternative.

Una particolare attenzione, naturalmente, viene riservata alle persone affette da patologie che comportano un determinato regime dietetico.

I pasti sono consumati in sala da pranzo (oppure in stanza, se l’ospite lo preferisce) nei seguenti orari:

  • ore 11:30 e ore 17:30 per gli ospiti che devono essere aiutati;
  • ore 12:00 e ore 18:00 per gli ospiti indipendenti.

È consentito ai parenti o alle persone da loro delegate di aiutare l’anziano a mangiare. Per garantire maggior ordine e igiene, però, le persone autorizzate devono restare al tavolo e aspettare di essere servite dal personale.

 

Qualsiasi richiesta di pasto alternativo o integrativo deve essere fatta agli operatori oppure all’infermiere presente in sala. L’ingresso in cucina non è consentito.

Sono previste funzioni religiose?

Almeno una volta a settimana è previsto lo svolgimento, all’interno della struttura, di una funzione religiosa per gli ospiti che la gradiscono.

Spazi a disposizione

Quali sono le dotazioni delle camere? È possibile anche avere una camera singola?

Le strutture sono dotate di camere doppie e singole. Ogni stanza è completamente arredata e fornita di letti ospedalieri di intensità specifica rispetto ai nuclei di riferimento. È inoltre provvista di:

  • bagno;
  • televisione;
  • connessione wifi e via cavo;
  • telefono;

aria condizionata e riscaldamento gestibili anche autonomamente.

Sono previsti spazi e momenti di socializzazione con gli altri?

Le strutture sono sono dotate di vari spazi per la socializzazione con zone comuni e aree appartate. Ad esempio ci sono la sala lettura, la sala bar e ristorante, la sala fisioterapia, la sala culto, nonché i terrazzi attrezzati. Le nostre strutture sono inoltre dotate di ambulatori medici destinati ai controlli o alla condivisione di informazioni cliniche con il personale dedicato.

Misure anti contagio Covid-19

Quali misure vengono messe in atto dalla struttura per ridurre il rischio di contagio da Covid-19?

Tutte quelle previste dalla normativa di riferimento, più quelle ritenute necessarie dal Comitato Covid-19 attivo all’interno della struttura.

Come vengono gestite le visite esterne in questo periodo?

In ottemperanza alle ordinanze del Ministero della Salute, nello specifico presentando il certificato verde. In ogni caso, per ogni dubbio circa le procedure da seguire per gli orari di visita si consiglia di telefonare in struttura.

Cosa succede se si registra un caso di Covid-19?

Viene attivata la quarantena in “zona rossa” per l’ospite, il quale viene trattato, come da normativa, con i dispositivi di protezione individuale e le procedure anti diffusione del contagio previste. Vengono effettuati screening con tamponi molecolari a tutti gli ospiti e ai lavoratori, inoltre le visite dei parenti sono sospese o contingentate, così come le entrate di nuovi ospiti, che vengono momentaneamente bloccate.

In sede si effettua anche la somministrazione di vaccini anti Covid-19?

Si, secondo il programma vaccinale regionale.

Accesso alla struttura

L'accesso alla struttura

Qual è la differenza tra una casa di riposo e una casa residenza per anziani?

La prima differenza riguarda gli individui che ospitano. La casa di riposo, infatti, è destinata ad accogliere persone almeno parzialmente autosufficienti, mentre la casa residenza anziani (CRA) rivolge i suoi servizi a chi ha perso totalmente la propria autonomia fisica e/o psichica, e che, di conseguenza, necessita di assistenza sanitaria continua. Per questo motivo le case di riposo sono attrezzate esclusivamente per sostenere l’anziano nelle normali attività della vita quotidiana, non per fornire cure specifiche o assistenza medica h24, prerogativa che appartiene, invece, alle CRA.

Altro divario fra le due strutture, e che deriva da questa prima differenza, è il carattere fortemente “sociale” delle case di riposo. Qui, infatti, vengono realizzati programmi e attività specifiche per favorire le relazioni fra gli ospiti, i quali sono ancora in grado di godere di una proficua vita comunitaria. Essi traggono notevole beneficio dagli scambi quotidiani con altre persone, in quanto questo permette di mantenere vive le proprie facoltà cognitive e di ottenere un grande vantaggio in termini di salute interiore. Vengono quindi organizzate attività ludiche, ricreative, culturali e, talvolta, anche gite fuori dalla struttura.

Le CRA, invece, non pongono l’accento esclusivamente su questo aspetto, proprio per la natura delle prestazioni erogate. Nella casa residenza anziani, infatti, i servizi sono più simili a quelli di una vera e propria struttura ospedaliera.

Accettate anche anziani non autosufficienti?

Certamente sì: nello specifico, nella casa residenza anziani (CRA) e nei nuclei speciali, ad esempio il Nucleo Alzheimer.

Qual è la durata minima del soggiorno? Si può prenotare anche per periodi di tempo limitati, ad esempio per seguire un percorso di riabilitazione o durante il periodo estivo?

Per la casa di riposo e la casa residenza anziani il soggiorno minimo è di un mese. Per percorsi di riabilitazione e per vacanze estive, invece, la durata minima è concordabile in fase di prenotazione.

Come si fa domanda per accedere alla struttura? E quanto tempo passa dalla domanda all’ingresso effettivo?

L’ammissione in casa di riposo o casa residenza anziani avviene in seguito alla domanda dell’interessato, e può essere di carattere duraturo o temporaneo. Al momento della richiesta di accesso, l’ospite e/o i suoi familiari vengono ricevuti dall’addetto all’accoglienza che svolge un primo colloquio, durante il quale descrive loro le caratteristiche architettoniche della struttura, l’organizzazione, i livelli di assistenza e le attività svolte.

Nel corso dell’incontro, l’addetto consegna ai parenti e all’interessato dei depliant illustrativi, spiega il contenuto della carta dei servizi e le modalità di accesso, infine raccoglie i dati personali e le informazioni di carattere sanitario dell’anziano per poter individuare, insieme a medici e infermieri, il profilo assistenziale più idoneo.

Successivamente, viene concordata la prenotazione e definita, insieme ai familiari e all’ospite, la data di ingresso che, in particolari casi, può essere anche immediata.

Al momento dell’accesso è necessario:

  • consegnare un prospetto terapeutico e i farmaci che l’anziano sta utilizzando (in quantità sufficiente per almeno una settimana);
  • portare eventuali presidi in uso come carrozzina e deambulatori, per esempio;
  • impegnarsi a fornire pannoloni, qualora l’ospite ne facesse uso, sufficienti per almeno un mese;
  • comunicare indirizzi e recapiti telefonici dei parenti o dei delegati.

L’anziano può decidere di mantenere il proprio medico curante oppure scegliere il medico della struttura. Nella seconda ipotesi, l’ospite o il familiare di riferimento deve richiedere alla segreteria della casa di riposo o casa residenza anziani l’apposito modulo delega che, dopo essere stato compilato, verrà inviato, a cura di Real Salus, all’Azienda USL di Bologna per attivare la richiesta di cambio medico.

Il giorno dell’ingresso, l’anziano e/o il parente di riferimento si presenta all’accettazione per avviare l’iter burocratico amministrativo necessario. In questa occasione, viene consegnata la carta dei servizi insieme al contratto. L’infermiere, preavvisato dell’arrivo dell’ospite dall’addetto al ricevimento, lo accoglie e lo accompagna in camera, quindi, con il supporto dei familiari, compila la cartella sanitaria in cui vengono inseriti tutti i dati e le informazioni utili a programmare il PAI (Piano Assistenziale Integrato).

Successivamente, l’infermiere ritira tutta la documentazione sanitaria necessaria a stilare la cartella infermieristica e la scheda letto, e provvede a informare il medico del nuovo ingresso. Quest’ultimo, quindi, procede alla visita, redige la cartella clinica e imposta il piano terapeutico.

È sempre compito dell’infermiere attuare la pianificazione individualizzata dell’assistenza da fornire all’ospite, tenendo conto delle abitudini di vita della persona e coinvolgendo figure come fisioterapisti, animatori, operatori socio sanitari (Oss) e i responsabili delle attività assistenziali (RAA).

Per accedere alla struttura e quali documenti, corredo e ausili servono?

Nel momento in cui l’ospite viene accettato in struttura, bisogna consegnare all’addetto all’accoglienza una fotocopia dei seguenti documenti:

  • documento d’identità valido;
  • codice fiscale;
  • tessera di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale;
  • certificato di esenzione ticket e/o invalidità;
  • prescrizione della terapia in atto;
  • dimissioni ospedaliere;
  • piani terapeutici per i farmaci che lo richiedono;
  • richiesta da presentare all’Azienda USL di Bologna dei presidi personali.

La famiglia, inoltre, dovrà consegnare dei capi di abbigliamento consoni alle stagioni, nello specifico:

  • 5 canottiere/magliette della salute;
  • 5 slip;
  • 5 paia di calzini;
  • 2 reggiseni;
  • 3 pigiami/camicie da notte o tutoni;
  • 3 camicie o camicette;
  • 3 magliette di cotone;
  • 3 felpe o maglioni;
  • 3 paia di pantaloni;
  • 1-2 gonne (facoltativo);
  • calze/gambaletti da signora.

Al vestiario si aggiungono le protesi utilizzate dalla persona come dentiera, apparecchio acustico, occhiali, il tutto corredato dal materiale necessario per la loro manutenzione, ad esempio pile di ricambio, custodie, pasta adesiva.

La famiglia dovrà anche fornire:

  • gli ausili usati a domicilio come carrozzina, girello, bastone;
  • spazzolino e dentifricio;
  • profumo e deodorante (consigliati);
  • pettini e/o spazzole;
  • trucchi e struccante, se la persona è abituata a utilizzarli;
  • qualsiasi altro prodotto per l’igiene personale usato e gradito dall’ospite;
  • fotografie, oggetti e ricordi per rendere più familiare l’ambiente.

Si richiede che tutti gli effetti personali siano, quando materialmente possibile e utile, marcati da un codice, in genere apposto su un’etichetta. Questo è utile, ad esempio, per restituire correttamente gli abiti dopo il servizio di lavanderia oppure per evitare che chi si occupa delle pulizie assegni riponga erroneamente l’oggettistica personale. Per facilitare la corretta identificazione e attribuzione, il codice dovrebbe coincidere con il nome della persona. Il familiare, inoltre, deve informare il responsabile delle attività assistenziali di turno ogni volta che integra l’abbigliamento/ausilio in modo che possa essere marcato.

È possibile prenotare una visita per vedere la struttura?

È sempre possibile prenotare una visita della struttura nel rispetto delle regole dettate dall’emergenza sanitaria conseguenti al Covid-19.

Tariffe

Tariffe

Quali sono le tariffe per i servizi di casa di riposo e di casa residenza per anziani? Che cosa è compreso nella retta?

La retta di degenza comprende:

  • il vitto;
  • l’alloggio;
  • il lavaggio della biancheria piana da letto, della sala, del bagno;
  • l’erogazione dei farmaci mutuabili;
  • l’assistenza di base;
  • l’assistenza sanitaria.

L’assistenza fisiatrica comprende fino a tre trattamenti alla settimana. In caso di trattamento prolungato, anche se decisa insieme al medico o al fisioterapista, il costo è aggiuntivo.

La retta mensile decorre dal giorno concordato per l’accesso e deve essere pagata entro 5 giorni dall’entrata in struttura. Le rette successive vengono pagate mensilmente entro i primi 10 giorni del mese. La giornata in cui avviene l’ingresso viene considerata a retta intera, indipendentemente dall’orario in cui l’ospite arriva, mentre la retta del giorno di uscita viene ridotta del 50% se la dimissione avviene entro le ore 12.00.

Le eventuali spese extra e quelle accessorie, anticipate dalla struttura e documentate, dovranno essere rimborsate entro i primi 10 giorni del mese successivo. Le assenze dovute a ricovero ospedaliero o permesso domiciliare daranno invece diritto a uno sconto del 20% della retta, ma se la degenza rientra in un periodo soggetto a prezzo promozionale questo sconto non verrà applicato. In caso di decesso dell’anziano, a prescindere dalla data dell’evento, non verrà effettuato alcun rimborso.

La fatturazione avviene in questo modo:

  • l’ospite riceve la prima fattura al momento dell’ingresso e questa deve essere saldata contestualmente;
  • le successive fatture saranno emesse il primo giorno di ogni mese (sono relative all’intera durata del mese stesso) e dovranno essere saldate entro il giorno 10 del mese in corso.

Gli ospiti che vorranno usufruire del servizio aggiuntivo del podologo anticiperanno la cifra relativa alla prestazione alla segreteria della struttura che, dopo aver prenotato il servizio, salderà il professionista incaricato, al termine della prestazione. Per i servizi di parrucchiere e farmacia, invece, il pagamento viene fatto direttamente a Real Salus.

Le tariffe vengono personalizzate in base ai bisogni sanitari e assistenziali, a partire da 130,00 euro al giorno in camera doppia e da 180,00 euro al giorno in camera singola.

Si precisa che le tariffe indicate non comprendono i costi per i servizi di lavanderia personale, i pannoloni, il parrucchiere, il podologo, i medicinali non mutuabili e le prestazioni extra.

Ci sono convenzioni attive?

Si, sono disponibili convenzioni attive con il Comune di Bologna per la casa di riposo, destinate agli ospiti particolarmente svantaggiati.

È possibile detrarre la retta dalla dichiarazione dei redditi?

Sì: il 50% della retta che corrisponde all’assistenza specifica in caso di Legge 104. Negli altri casi il 19%.

La struttura si fa totalmente carico delle esigenze dell’ospite oppure è richiesta la fornitura di presidi medici da parte di figli e familiari?

Sono a carico dell’ospite pannoloni, cateteri, sacche e le medicazioni avanzate, ossia quelle effettuate con materiali di copertura che hanno caratteristiche di biocompatibilità, a meno che non siano convenzionate con il sistema sanitario regionale.

Assistenza medica

Assistenza medica

Chi si occupa di seguire le terapie e di somministrare i farmaci?

Le terapie e i farmaci vengono somministrati dagli infermieri su prescrizione del medico.

Cosa succede se l’ospite presenta un aggravamento delle sue condizioni di salute?

In caso di aggravamento dell’autonomia funzionale, l’ospite può cambiare reparto, ad esempio trasferirsi dalla casa di riposo alla casa residenza anziani. In situazioni più gravi può essere inviato nelle strutture ospedaliere per controlli approfonditi.

Vita quotidiana in struttura

Vita quotidiana nella struttura

Gli ospiti possono uscire dalla struttura quando lo desiderano?

È consentito il ritorno a casa dell’ospite concordato con i familiari. Si può stabilire il ritorno in struttura in giornata oppure il rientro dopo qualche giorno. Questo accordo viene concesso previa autorizzazione medico-infermieristica e firma da parte del parente di un modulo in cui vengono specificate data e ora di uscita e ritorno della persona

In caso di uscita volontaria senza aver prima informato il personale addetto all’assistenza, gli operatori provvedono ad avvertire immediatamente i familiari e le forze di polizia. Si precisa che se l’ospite esce di suo spontanea volontà, Real Salus è esonerata da ogni responsabilità.

Persone esterne come parenti e amici possono fare visita agli ospiti? Ci sono orari da rispettare?

La visita di parenti e amici è sempre un momento piacevole per gli anziani, ma è necessario avere riguardo dei loro tempi e delle loro abitudini. Per questo motivo l’ingresso in struttura è consentito nelle ore diurne, rispettando lo svolgimento delle attività lavorative, salvaguardando la privacy e il riposo degli altri ospiti.

Nello specifico, l’ingresso nelle corsie non è consentito dopo le ore 18.30 di sera e fino alle ore 9.30 del mattino, così come tra le ore 13.30 e le ore 15.00. In questi orari, gli ospiti possono ricevere i loro parenti, ma solo nelle sale soggiorno, sempre avendo massima attenzione delle loro esigenze di riposo e, comunque, non oltre le ore 20.30.

I parenti, inoltre, saranno invitati a uscire dalle stanze al momento dell’igiene o di particolari interventi medico-sanitari, e anche durante la pulizia dei locali stessi. La permanenza dei familiari nella struttura al di fuori degli orari indicati deve essere concordata e comunicata agli infermieri di turno e al front office.

Per quanto riguarda i pasti, si tiene conto delle esigenze e dei gusti del singolo ospite oppure il menù è fisso per tutti?

Tutti gli ospiti hanno diritto a un trattamento per il vitto mirato. I pasti sono forniti dalla cucina situata all’interno della struttura stessa, secondo il menù della persona o le indicazioni dietetiche indicate dai medici di struttura o dagli specialisti, e il menù proposto è ricco e vario. Nel realizzarlo teniamo conto della stagionalità dei prodotti (la proposta alimentare cambia da stagione a stagione, e anche di settimana in settimana), inoltre offriamo alla persona delle alternative.

Una particolare attenzione, naturalmente, viene riservata alle persone affette da patologie che comportano un determinato regime dietetico.

I pasti sono consumati in sala da pranzo (oppure in stanza, se l’ospite lo preferisce) nei seguenti orari:

  • ore 11:30 e ore 17:30 per gli ospiti che devono essere aiutati;
  • ore 12:00 e ore 18:00 per gli ospiti indipendenti.

È consentito ai parenti o alle persone da loro delegate di aiutare l’anziano a mangiare. Per garantire maggior ordine e igiene, però, le persone autorizzate devono restare al tavolo e aspettare di essere servite dal personale.

 

Qualsiasi richiesta di pasto alternativo o integrativo deve essere fatta agli operatori oppure all’infermiere presente in sala. L’ingresso in cucina non è consentito.

Sono previste funzioni religiose?

Almeno una volta a settimana è previsto lo svolgimento, all’interno della struttura, di una funzione religiosa per gli ospiti che la gradiscono.

Spazi a disposizione

Spazi a disposizione

Quali sono le dotazioni delle camere? È possibile anche avere una camera singola?

Le strutture sono dotate di camere doppie e singole. Ogni stanza è completamente arredata e fornita di letti ospedalieri di intensità specifica rispetto ai nuclei di riferimento. È inoltre provvista di:

  • bagno;
  • televisione;
  • connessione wifi e via cavo;
  • telefono;

aria condizionata e riscaldamento gestibili anche autonomamente.

Sono previsti spazi e momenti di socializzazione con gli altri?

Le strutture sono sono dotate di vari spazi per la socializzazione con zone comuni e aree appartate. Ad esempio ci sono la sala lettura, la sala bar e ristorante, la sala fisioterapia, la sala culto, nonché i terrazzi attrezzati. Le nostre strutture sono inoltre dotate di ambulatori medici destinati ai controlli o alla condivisione di informazioni cliniche con il personale dedicato.

Misure anti-contagio Covid-19

Misure anti contagio Covid-19

Quali misure vengono messe in atto dalla struttura per ridurre il rischio di contagio da Covid-19?

Tutte quelle previste dalla normativa di riferimento, più quelle ritenute necessarie dal Comitato Covid-19 attivo all’interno della struttura.

Come vengono gestite le visite esterne in questo periodo?

In ottemperanza alle ordinanze del Ministero della Salute, nello specifico presentando il certificato verde. In ogni caso, per ogni dubbio circa le procedure da seguire per gli orari di visita si consiglia di telefonare in struttura.

Cosa succede se si registra un caso di Covid-19?

Viene attivata la quarantena in “zona rossa” per l’ospite, il quale viene trattato, come da normativa, con i dispositivi di protezione individuale e le procedure anti diffusione del contagio previste. Vengono effettuati screening con tamponi molecolari a tutti gli ospiti e ai lavoratori, inoltre le visite dei parenti sono sospese o contingentate, così come le entrate di nuovi ospiti, che vengono momentaneamente bloccate.

In sede si effettua anche la somministrazione di vaccini anti Covid-19?

Si, secondo il programma vaccinale regionale.

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