Letture consigliate per gli anziani: i nostri suggerimenti

Leggere è un’attività essenziale per il benessere mentale e cognitivo a tutte le età. Esistono prove scientifiche sul ruolo positivo della lettura: nel 2013, ad esempio, la rivista scientifica “Brain Connectivity” ha pubblicato lo studio di un gruppo di scienziati dell’Emory’s Center for Neuropolicy di Atlanta, negli Stati Uniti, che è andato alla ricerca di prove biologiche dell’impatto benefico della lettura sul sistema nervoso. Nello specifico, i ricercatori hanno effettuato una risonanza magnetica a un gruppo di persone per 19 giorni consecutivi: la risonanza veniva fatta ogni mattina dopo che i partecipanti, la sera precedente, avevano letto alcune pagine di un romanzo. 

I risultati hanno rilevato un aumento dell’attività cerebrale nel lobo temporale sinistro, che regola l’attività linguistica e la scelta delle parole. Il dato più sorprendente è che l’esame, diversi giorni dopo la fine della lettura, riscontrava un’intensa attività nervosa, segno che gli effetti permangono nel tempo

Leggere è importante in epoca scolare, da adulti e anche nella terza età, quando la memoria inizia a essere fisiologicamente meno attiva. È proprio da anziani, anzi, che entra a far parte delle occupazioni che, oltre a essere piacevoli, possono avere effetti positivi sulle funzioni cerebrali e cognitive

Perché sia effettivamente utile, però, è opportuno orientarsi sulle letture più consigliate per anziani. Scopriamo di più in merito.

L’importanza della lettura per gli anziani

I familiari dovrebbero comprendere l’importanza della lettura per gli anziani in salute nell’ottica di promuovere il più possibile il cosiddetto “invecchiamento attivo”. Ricordiamo che questo concetto, già da tempo definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, indica persone anziane ancora attive, in stato di benessere fisico e mentale, che costituiscono una parte rilevante del tessuto sociale. 

Leggere rientra tra le attività che si collocano in questa visione e costituisce un intrattenimento più gratificante e funzionale rispetto a guardare la televisione, ad esempio. Si posiziona infatti ai primi posti tra le quelle considerate più efficaci, secondo gli esperti, per assicurare una buona memoria con il passare del tempo, insieme a parole crociate, quiz, rebus, piccoli tornei di carte. La lettura, dunque, è una componente importante tra le strategie di ginnastica mentale degli anziani. Il libro, le parole, le immagini evocate, infatti, possono rappresentare un “allenamento” per il cervello

Leggere regala anche benefici di altro genere. Tenere un libro tra le mani rappresenta un piacere sensoriale, che deriva dal particolare aroma della carta stampata. Negli anziani, inoltre, può contribuire a mantenere attivo il movimento fine, necessario per voltare le pagine, inserire un segnalibro quando si è terminata la lettura, riaprire il volume alla pagine giusta per ricominciare. Interrompere la lettura per proseguirla in un secondo momento, poi, regala alla persona un senso di continuità e progettualità, essenziale per sentirsi protagonista di una vita attiva.

Letture consigliate per anziani

Lettura ad alta voce: perché è importante per gli anziani?

Tuttavia, non sempre l’anziano ha la possibilità di fruire direttamente del piacere di un libro attraverso la lettura diretta. Succede quando si hanno problemi alla vista, ad esempio, oppure in caso di decadimento cognitivo, che può rendere più complesso l’approccio personale al libro. 

Per compensare queste difficoltà si può optare per la lettura ad alta voce. Per gli anziani questa attività ha un ruolo particolarmente importante, che va ben oltre il semplice intrattenimento: rappresenta, infatti, un momento di condivisione di emozioni. Uno studio svolto da due ricercatrici della Scuola di Scienze sociali dell’Università di Cardiff, inoltre, che hanno condotto una revisione sistematica di alcuni studi sul tema, evidenzia possibili effetti positivi della lettura ad alta voce (ma anche della lettura in solitaria) sulle persone con problemi neurologici.

Alla stimolazione cognitiva che deriva dall’ascolto si aggiungono altri benefici per le persone anziane, vediamoli insieme:

  • La lettura ad alta voce è una forma di spettacolo per chi assiste. Il lettore, seduto al centro di un gruppo, interpreterà i vari personaggi con diverse tonalità di voce, assumendo le espressioni del viso più adatte alle varie situazioni. Tutto questo determina un intenso coinvolgimento emotivo in chi è presente.
  • Ascoltare un racconto che viene letto riporta la persona a un momento dolce e rassicurante che tutti noi abbiamo sperimentato prima della nascita, quando nell’utero ci giungeva l’eco delle parole materne, e che poi abbiamo rivissuto nell’infanzia, quando nella penombra della camera ascoltavamo i racconti di genitori e nonni. Questa sensazione di benessere e di essere al sicuro contribuisce a una riduzione del livello di ansia che molti anziani sperimentano.
  • Seguire una trama porta a raffigurare mentalmente i fatti narrati e questo stimola la fantasia e la creatività nell’anticipare ciò che potrebbe accadere più avanti nella storia.
  • Il gruppo di lettura costituisce un appuntamento importante della giornata o della settimana. Si crea quindi un piacevole clima di aspettativa che restituisce un senso al quotidiano e incrementa la progettualità.
  • L’incontro per la lettura ad alta voce è un’occasione per conoscere o ritrovare altre persone, sviluppando relazioni sociali. Un’altra conseguenza è il desiderio di occuparsi di sé e presentarsi agli altri con un aspetto più curato.
  • La storia narrata offre momenti di confronto e spunti di discussione anche al di fuori dell’incontro stesso, fattore che contribuisce a mantenere attive le capacità critiche della persona e il desiderio di scambio.

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Quali sono le letture più consigliate per gli anziani?

Leggere, dunque, è fondamentale per il benessere mentale, ma è importante sapere quali siano le letture più consigliate per un anziano e quali, invece, sarebbero da escludere. In generale, i testi maggiormente indicati sono quelli che suscitano empatia in senso positivo, e che li coinvolgono perché ricordano le loro esperienze passate o attuali. Ecco qualche suggerimento per orientarsi nella scelta:

  • Se si legge un quotidiano è meglio preferire testate che trattano la cronaca locale. Conoscere le piccole o grandi notizie relative alla città o al paese in cui vive, infatti, fa sentire la persona coinvolta e accende la sua curiosità.
  • Tra i romanzi sono indicati i gialli, classici o moderni, purché abbiano una trama semplice, non ci siano troppi personaggi e prevedano un finale piacevole.
  • Anche i racconti umoristici vanno bene, a condizione che riportino qualche semplice battuta che l’anziano sia in grado di comprendere: ridere, infatti, aumenta serotonina ed endorfine che regalano benessere.
  • Sono ideali anche i grandi classici, come i romanzi storici. Può trattarsi di libri che la persona ha già letto a scuola, quando era piccola, oppure di storie che non conosce ancora. I classici, infatti, riportano in una dimensione senza tempo, sono fonte di riflessione e insegnamento, inoltre hanno sempre un personaggio in cui ci si può identificare.
  • I racconti a puntate, le fiabe e le favole, si rivelano letture adatte perché di solito sono semplici ma apprezzate, e riescono a coinvolgere e a catturare l’attenzione.

Altri tipi di letture possono essere meno idonee, ecco qualche esempio:

  • Non sono indicati i romanzi troppo lunghi e con trame eccessivamente complesse: la lettura deve stimolare l’attenzione, non creare un sovraccarico di informazioni che la mente dell’anziano fatica a comprendere e che riduce il suo coinvolgimento.
  • Alcuni temi andrebbero esclusi a priori, ad esempio la guerra. Molti anziani, infatti, l’hanno vissuta da bambini o ne hanno subito le conseguenze durante l’infanzia, restandone segnati.
  • Di solito, è meglio evitare anche argomenti che la persona potrebbe non comprendere perché molto distanti dalla propria cultura. Tematiche particolarmente lontane dal suo “mondo” potrebbero infatti causare disagio o, semplicemente, non suscitare interesse. È bene escludere anche storie eccessivamente tristi, con un finale tragico o che riportino scene cruente: gli anziani sono suggestionabili e potrebbero accusare forme di ansia e disturbi del sonno. 

Letture consigliate per anziani

La lettura come attività ricreativa in Real Salus

La lettura, come abbiamo visto, è un’attività molto importante nella giornata di un anziano. Proprio per questo fa spesso parte delle attività ricreative e culturali proposte da molte residenze per anziani come, ad esempio, San Petronio, casa di riposo e casa residenza per anziani di Real Salus, realtà che gestisce differenti strutture per la terza età a Bologna e provincia. 

San Petronio si pone l’obiettivo di assicurare alla quotidianità dei suoi ospiti occasioni sociali, culturali e ricreative per coinvolgerli nel pieno rispetto dei desideri e delle propensioni di ciascuno. Organizza, infatti, attività come gite culturali, corsi di cucina, proiezioni di film, incontri musicali e molto altro ancora, al fine di stimolare l’interesse degli anziani.

La lettura trova ampio spazio in questo contesto, oltre a essere importante nella riabilitazione cognitiva, e si declina in varie forme per incontrare i gusti e le preferenze di ogni persona. È fondamentale, ad esempio, per mantenere vivo l’interesse verso l’attualità, un’attenta scelta di notizie dai quotidiani, a cui viene fatta seguire una discussione per stimolare il dialogo e il confronto da diversi punti di vista. Non mancano poi eventi letterari e la lettura di racconti in dialetto, una scelta, quest’ultima, che si rivela particolarmente vicina agli ospiti, molti dei quali hanno utilizzato proprio il dialetto come lingua primaria. Per questa ragione si tratta spesso di un mezzo comunicativo legato a ricordi, sentimenti ed emozioni. 

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