Cambiamenti sorprendenti e gradite conferme nel ranking delle province italiane più vivibili, la 34ª indagine del Sole 24 Ore
Un’istantanea delle nostre città impegnate a crescere e cambiare valorizzando la qualità di vita delle persone come l’obiettivo da perseguire, passiamo rapidamente in rassegna la 34ª edizione dell’indagine del Sole 24 Ore.
Il Trionfo Inaspettato di Udine
Udine emerge come la nuova regina del benessere urbano, scala le classifiche e non solo conquista il podio per la prima volta, ma stupisce se solo si considera che è stata fra le prime dieci solo 3 volte dal 1990 ad oggi. Il segreto del successo della città friulana è nel mix dei primati conseguiti, con il primo posto per la qualità della vita delle donne e l’ottavo per la qualità di vita dei bambini, eccellente per numero di infrastrutture dedicate al benessere fisico, fra palestre e piscine e il quarto posto ottenuto nella categoria giustizia e sicurezza.
Bologna e Trento: gradite conferme al secondo e terzo posto
Bologna e Trento confermano le loro posizioni di prestigio; Bologna al secondo posto viene dalla vittoria dello scorso anno, rispetto alla quale mantiene inalterato il primato nella categoria “Demografia, salute e società”, sul quale molto incide l’alto livello d’istruzione. Trento, nota per il suo impegno verso sport e sostenibilità ambientale, si colloca al terzo posto.
Sorprese e new entry: cosa succede nelle prime dieci posizioni
Un’altra prima volta di grande impatto, oltre a quella di Udine è senza dubbio quella di Bergamo, capitale della Cultura insieme a Brescia, che conquista quest’anno un eccellente 5°posto. Anche Modena nella classifica delle prime 10, città che condivide con Bergamo il primato nella categoria “Ambiente e servizi”, mentre ottima è la posizione di Monza e Brianza, dominante nella categoria “Ricchezza e consumi”. Decima posizione per Verona
Le grandi città e il mezzogiorno
Se Milano e Firenze si confermano tra le prime dieci, altre grandi città Italiane mostrano estrema fatica nel destreggiarsi fra le abituali esigenze e le emergenze più recenti innescate dagli eventi internazionali e successivi all’emergenza sanitaria innescata dal Covid. Roma, con una lieve discesa, è al 35° posto, seguita da Torino al 36°; importante lo scivolone di Genova che perde ben 20 posizioni rispetto allo scorso anno ed è 47esima in classifica. Queste metropoli continuano a navigare tra opportunità e sfide urbane complesse.
Rispetto poi alle città del mezzogiorno se trovano conferma alcune criticità determinanti per lo sviluppo sano del territorio, (è il caso di Siracusa e Napoli, fortemente penalizzate dal numero di imprese fallite, dalla presenza di molti problemi legati al lavoro regolare, con una ripresa della criminalità specie nel territorio Campano), ci sono poi segnali importanti di evoluzione, come la crescita di Cagliari che sale al 23 esimo posto. Rispetto allo scorso anno hanno perso terreno Agrigento, Sud Sardegna, Palermo, Brindisi, Trapani, mentre sono decisamente migliorate Vibo Valentia, Enna, Catanzaro, Salerno, Potenza ed Isernia.
A chiudere la classifica è invece Foggia che si trova all’ultimo posto, con tanti indicatori che mostrano un segno meno rispetto al passato.
Terza Età: Le Regioni Italiane Dove Gli Anziani Vivono Meglio
Sempre nell’ambito delle indagini del Sole 24ore In Italia, la qualità della vita degli anziani varia significativamente da regione a regione. Vediamo nella terza edizione dei tre indici generazionali del Sole 24 Ore, basata su 12 parametri statistici, quali sono le province che sono risultate luoghi ideali per la terza età.
Trento si distingue nettamente per la qualità della vita degli anziani, dominando in diverse categorie chiave tra le 12 considerate. In particolare, si posiziona in alto per l’aspettativa di vita di vita degli over 65, l’assistenza domiciliare e il trasporto per anziani e disabili. Ottimo il posizionamento anche nel consumo ridotto di farmaci per malattie croniche, dove è terza, preceduta da Bolzano, che si piazza seconda nella classifica generale e primeggia per il minor consumo di questi farmaci.
Ma sono anche altre le province che si fanno notare in positivo; come Fermo che si classifica terza per le buone prestazioni in più categorie, seguita da Trieste e da un gruppo di province lombarde (Sondrio, Cremona e Como) che si piazzano rispettivamente al quinto, sesto e settimo posto. In ambito urbano, bene Bologna e Roma.
Asti si distingue per avere il maggior numero di posti letto nelle residenze sanitarie assistenziali (Rsa) in rapporto alla popolazione anziana. Nel Sud Italia, Barletta Andria Trani, Oristano e Foggia si fanno notare in vari aspetti, tra cui il minor numero di anziani che vivono da soli e un uso contenuto di antidepressivi.