Cataratta negli anziani: sintomi, cause e quando rivolgersi allo specialista

Prevalenza, sintomi, cause e gestione in RSA: cosa c’è da sapere sulla cataratta negli anziani

La cataratta rappresenta una delle principali cause di riduzione della vista negli anziani. Si tratta di una progressiva opacizzazione del cristallino, la lente naturale dell’occhio che consente di mettere a fuoco le immagini. Con il tempo questa lente perde la sua trasparenza e la visione diventa sempre più offuscata, come se si guardasse attraverso un vetro appannato. È un processo legato in gran parte all’invecchiamento, ma può essere favorito anche da altri fattori, e riconoscerlo per tempo permette di intervenire in maniera efficace.

Quanto è diffusa la cataratta negli anziani

I numeri mostrano chiaramente quanto sia una condizione comune. In Italia si stima che oltre il 70% delle persone con più di 70 anni presenti una qualche forma di cataratta, mentre negli ultraottantenni la percentuale supera l’80%. Ogni anno vengono eseguiti circa 650.000 interventi chirurgici per rimuovere il cristallino opacizzato e sostituirlo con una lente artificiale, rendendo la chirurgia della cataratta l’operazione oculistica più diffusa nel nostro Paese.

Questi dati confermano che la cataratta non è un problema raro o marginale, ma una condizione che la maggior parte degli anziani si trova prima o poi ad affrontare.

Cataratta: quali i sintomi da non sottovalutare

Persona anziana che solleva gli occhiali

La cataratta non compare all’improvviso, ma evolve lentamente. All’inizio può passare quasi inosservata, perché la perdita di nitidezza è lieve e progressiva. Con il tempo, però, i segnali diventano più evidenti: la vista si fa sempre più annebbiata, leggere o riconoscere i volti richiede uno sforzo maggiore, i colori perdono vivacità e di sera la guida diventa difficile a causa di abbagli e aloni attorno alle luci.

Un altro campanello d’allarme è il bisogno di cambiare frequentemente occhiali senza ottenere un reale miglioramento. Tutti questi sintomi, soprattutto se interferiscono con le attività quotidiane, meritano una valutazione da parte di uno specialista.

Le principali cause della cataratta

L’età è il fattore di rischio più rilevante, ma non è l’unico. Patologie come il diabete, l’uso prolungato di corticosteroidi, il fumo e l’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti possono accelerarne la comparsa. Anche i traumi oculari, alcuni interventi precedenti agli occhi o la predisposizione familiare hanno un ruolo.

Sapere che la cataratta non è semplicemente “un destino inevitabile” legato agli anni, ma una condizione influenzata anche da stili di vita e salute generale, aiuta a comprendere l’importanza della prevenzione: proteggere gli occhi con occhiali da sole certificati, seguire una dieta equilibrata ricca di antiossidanti, controllare le malattie croniche e non fumare sono tutti comportamenti che possono rallentare l’insorgenza del problema.

Quando rivolgersi all’oculista

Molti anziani convivono con una cataratta in fase iniziale senza particolari difficoltà. Tuttavia, quando la visione inizia a compromettere la sicurezza e l’autonomia – ad esempio rendendo difficile leggere, cucinare, riconoscere i volti o muoversi senza inciampare – è il momento di rivolgersi a uno specialista.

L’oculista, dopo una visita approfondita, può stabilire se è opportuno programmare l’intervento chirurgico, oggi considerato uno dei più sicuri ed efficaci in ambito medico. Non è necessario attendere che la cataratta sia “matura”: al contrario, agire quando la qualità di vita inizia a risentirne permette un recupero migliore e più rapido.

Un problema comune ma risolvibile

La cataratta negli anziani è una condizione estremamente diffusa, ma non per questo deve essere sottovalutata o considerata “normale”. Con controlli periodici, una diagnosi tempestiva e il giusto approccio terapeutico è possibile recuperare la vista e mantenere una buona qualità di vita. Rivolgersi allo specialista è il primo passo per non lasciare che la vista offuscata limiti la libertà e la serenità della quotidianità.

Anziani sorridenti

La gestione della cataratta in una Casa Residenza per Anziani

In una realtà come Real Salus, la comparsa di problemi visivi legati alla cataratta viene gestita con attenzione anche perché incide non solo sulla salute, ma anche sulla sicurezza e sul benessere psicologico dell’ospite.

Il primo passo è l’osservazione quotidiana: il personale sanitario e assistenziale presta attenzione a segnali come difficoltà nella lettura, nell’alimentazione o nella deambulazione. Anche piccoli episodi – inciampi, difficoltà a riconoscere le persone, fastidio con la luce – vengono segnalati.

[…] Quando emergono sospetti, chiarisce Leonardo Folchi, Responsabile dell’organizzazione aziendale delle Residenze per Anziani Real Salus per le sedi di Bologna e Ferrara, l’équipe provvede a informare la famiglia e ad attivare una valutazione specialistica oculistica, organizzando visite o accompagnamenti esterni. Questo permette di ottenere una diagnosi precisa e capire se sia il momento di considerare l’intervento.