Proteggere gli anziani dal caldo estivo: cosa fare quando il termometro sale

Prevenzione quotidiana e piccoli gesti che abbassano la temperatura e proteggono i nostri anziani dal caldo

Bologna, gran parte dell’Emilia-Romagna come del resto l’Italia intera con pochissime eccezioni, stanno vivendo una delle prime ondate di calore “africano” della stagione, con picchi attorno ai 38 °C.

Il Ministero della Salute ha già diramato i primi bollini rossi, segnalando il rischio alto per la salute delle fasce più fragili. Ecco perché abbiamo deciso di soffermarci su questo argomento, capire perché i nostri anziani sono considerati una fascia debole e vedere insieme qualche utile consiglio per sopportare meglio il caldo estivo.

Perché il corpo anziano fatica a disperdere il calore

Il nostro organismo è dotato di un sofisticato sistema di termoregolazione che funziona come un vero e proprio “termostato interno” e grazie al quale la temperatura corporea si mantiene stabile intorno ai 36,5–37 °C, anche quando l’ambiente esterno è molto caldo.
Con l’avanzare dell’età, però, questo meccanismo tende, in modo naturale, a perdere efficienza.

Uno dei primi segnali di questo cambiamento è la ridotta percezione della sete: molte persone anziane non avvertono il bisogno di bere, nemmeno quando il corpo inizia a disidratarsi. Questo rende più difficile compensare la perdita di liquidi dovuta alla sudorazione, che a sua volta risulta meno abbondante ed efficace rispetto a quella di un giovane adulto.

Del resto anche la pelle invecchia, e con essa si riduce la capacità di vasodilatazione: ciò significa che il corpo riesce a disperdere meno calore attraverso la circolazione periferica. Il sangue fatica di più a trasportare il calore in eccesso verso la superficie della pelle, dove dovrebbe essere eliminato attraverso il sudore.

Con l’età, quindi, il nostro “termostato” biologico diventa meno sensibile. Se a questo si aggiungono eventuali patologie, più o meno impegnative, è facile comprendere perché questo periodo dell’anno rappresenti una fase particolarmente delicata per le persone anziane. Ecco allora che la prevenzione gioca un ruolo essenziale.

Qualche consiglio per garantire ai nostri anziani un’estate calda ma sicura

Idratazione prima di tutto

Il primo alleato è l’acqua. E se i nostri anziani non avvertono lo stimolo della sete, si possono sempre programmare piccoli sorsi durante la giornata per mantenere la circolazione efficace e favorire la termodispersione attraverso la pelle.

Per evitare di dimenticarsi suggeriamo di tenere una caraffa in bella vista, usare bicchieri colorati e per i più intemperanti impostare promemoria periodici. ATTENZIONE a non eccedere però con bevande zuccherate, alcoliche o eccessivamente ricche di caffeina. Bere spesso e bere bene, deve essere il nostro e vostro motto!

Persona anziana con un bicchiere d’acqua in mano

Dall’idratazione alla nutrizione

Meglio ridurre il consumo di alimenti grassi, fritti o elaborati, che rallentano la digestione e aumentano la sensazione di spossatezza. In estate, quando le temperature si fanno sentire, è bene che i pasti siano più leggeri, sempre completi nell’apporto dei nutrienti e ricchi di sali minerali e vitamine. Come sempre da privilegiare gli alimenti di stagione.

Mantenere la casa fresca

Assicurarsi che l’ambiente domestico sia ad una temperatura confortevole è molto importante. Anche in questo caso gli accorgimenti non mancano. Lasciamo che la casa si rinfreschi bene con l’aria della sera, della notte e al mattino presto.  Cominciamo a chiudere le finestre e ad abbassare le tende esterne o le tapparelle, dopo le 9 della mattina; conserveremo più a lungo il fresco delle ore precedenti.

Se si dispone di un condizionatore possiamo impostare una temperatura intorno ai 26° C, molto efficace anche l’utilizzo in versione deumidificatore. Per chi li preferisce sono di sollievo anche le pale applicate al soffitto o i ventilatori. Cercate di evitare di stare sotto il getto d’aria diretto.

Quando uscire in estate: orari e abbigliamento per proteggersi dal caldo e dal sole

In estate, per tutti, ma per i nostri anziani ancor di più, è opportuno evitare di uscire nelle ore centrali della giornata; dalle 11 alle 18 a meno di strette necessità sarebbe bene stare al chiuso.

Vestiti leggeri, dai colori chiari, in tessuti naturali come cotone e lino sono da preferire. Comodi e traspiranti aiutano a sostenere le temperature. Indossare sempre un cappello e possibilmente gli occhiali da sole, avendo cura di passare sul viso e sulle parti scoperte del corpo la crema solare, dal momento che la pelle non più giovane è più sensibile ai raggi UV.

L’importanza della socializzazione per la persona anziana in estate

Ma se, come abbiamo appena detto, le temperature suggeriscono una certa attenzione agli orari di uscita, questa cautela ha come controindicazione il possibile impoverimento della vita sociale e di relazione degli anziani. Un tempo più lungo passato in casa può accentuare, il senso di solitudine, influenzare negativamente non solo l’umore, ma anche lo stato generale di salute. La solitudine è correlata a un maggior rischio di depressione, declino cognitivo e peggioramento di patologie croniche.

Ecco allora che bisogna favorire le occasioni di socializzazione, anche semplici, ma regolari. Le visite di familiari e amici, una telefonata quotidiana, la partecipazione a piccoli gruppi di lettura o a giochi di società organizzati in ambienti freschi, per chi si muove senza particolari problemi, rappresentano momenti preziosi.

Persone anziane che parlano e ridono insieme

Monitorare la salute della persona anziana durante l’estate

Il caldo può rappresentare un fattore di stress importante per l’organismo, soprattutto se sono presenti condizioni croniche come diabete, ipertensione, insufficienza renale o patologie cardiovascolari. Per questo motivo, è fondamentale monitorare con attenzione lo stato di salute dei nostri anziani durante tutto il periodo estivo e prestare attenzione a segnali come affaticamento insolito, confusione, vertigini o alterazioni importanti dell’appetito. I familiari o i caregiver possono avvalersi anche di dispositivi indossabili, per rilevare eventuali variazioni che richiedano l’intervento del medico. Ricordiamo che per chi ha qualche problema in più, il contatto costante con il medico curante è un ulteriore strumento di prevenzione.

Come affrontiamo l’estate nelle strutture Real Salus

[…] In tutte le nostre strutture, l’estate è un periodo organizzato e gestito con particolare cura  – ci spiega Leonardo Folchi – responsabile dell’organizzazione aziendale delle Residenze per Anziani Real Salus, per le sedi di Bologna e Ferrara.

[…] Il benessere degli ospiti viene garantito attraverso un monitoraggio costante della temperatura ambientale, dell’umidità e della qualità dell’aria, per mantenere sempre condizioni confortevoli e sicure. Particolare attenzione è rivolta all’idratazione e all’alimentazione, con menù stagionali pensati per essere leggeri, equilibrati e ricchi di sali minerali e vitamine. L’acqua è sempre a disposizione in ogni momento della giornata, e lo staff stimola con discrezione l’assunzione regolare di liquidi, anche in assenza dello stimolo della sete. […]

[…] Dal punto di vista della socializzazione, componente essenziale per il benessere psico-fisico, viene favorita quotidianamente con attività pensate per le diverse esigenze e livelli di autonomia: laboratori creativi, giochi, letture di gruppo, passeggiate all’aperto nelle ore più fresche o semplici momenti di convivialità in ambienti protetti e climatizzati. Anche chi è meno autonomo viene coinvolto in piccoli gesti quotidiani che aiutano a mantenere viva la partecipazione e il senso di comunità. […]

Grazie al giusto supporto, prevenzione quotidiana e attenzione alla persona, nelle strutture  Real Salus, l’estate è una stagione da vivere e non da temere.

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